Nuovi organici di A e B, ancora tanti dubbi ed incognite Sport

Con la disputa di Frosinone - Palermo e Cosenza - Siena si sono chiusi in maniera ufficiale i play off che hanno definito gli organici di serie A e B per la nuova stagione, ma le incognite sono ancora tante per decisioni che potrebbero presto prendere sia la giustizia sportiva che quella ordinaria. E c’è da dire che un bel po’ di squadre sono nel mirino.

Innanzitutto c’è da dire che è stato respinto il ricorso del Palermo, per quanto riguarda la gara disputatosi in terra laziale, e, quindi, ufficialmente il Palermo è in B  ed il Frosinone in A. Però i ciociari sono stati duramente stangati dal gudice sortivo con una ammenda 25.000 euro e ben tre turni della nuova stagione da disputare a porte chiuse sul terreno amico dello “Stirpe”. Insomma, una cosa non di poco conto.

Ora è scoppiato il caso Parma, squadra neo promossa in A. Sotto la lente della giustizia sportiva alcuni messaggi inviati dai giocatori emiliani Ceravolo e Calaiò a colleghi dello Spezia (De Col e Masi) alla vigilia dell’ultima gara di campionato. A quanto sembra nessuna archiviazione, come il Parma si augurava. Da parte della giustizia sportiva potrebbero arrivare i deferimenti per Calaiò e Ceravolo ma anche per la società emiliana. Ed il presunto illecito sportivo potrebbe avere conseguenze pesantissime per il Parma, anche con l’esclusione dalla serie A: chi verrebbe ripescato? Certamente il Palermo. Insomma sarebbe un bel caos.

Ma non è finita perché è difficile che al prossimo torneo di B prenda parte il Cesena, dal momento che i romagnoli si avviano al fallimento dopo che l’Agenzia delle Entrate ha bocciato la rateizzazione del debito da 32 a 20 milioni di euro, documento indispensabile per l’iscrizione al nuovo torneo di B. Il destino del Cesena è appeso ad filo sottilissimo, che potrebbe presto spezzarsi.

E non se la passano bene le squadre pugliesi.

Il presidente del Bari, Giancaspro, ha promesso di avere la liquidità necessaria almeno per iscrivere la squadra al torneo, ma i dubbi sono tantissimi e fino all’ultimo i tifosi tremeranno perché non sarà facile tirare fuori il Bari dalle sabbie mobili.

C’è, infine, il Foggia atteso dall’udienza del processo sportivo che lo vede coinvolto, in programma per la fine di questa settimana. I satanelli rischiano un’accusa di responsabilità diretta ed oggettiva per i famosi pagamenti in nero che hanno coinvolto anche alcuni tesserati del Benevento (tra cui l’ex tecnico De Zerbi). Naturalmente la società giallorossa è del tutto estranea.

Come si vede situazioni che entro pochi giorni potrebbero stravolgere gli organici di serie A e B, con tante squadre pronte ad approfittare delle altrui mancanze.

Intanto si è saputo in via ufficiale che il Benevento esordirà il 5 agosto al “Vigorito” per la prima gara di Coppa Italia - Tim. Mentre il torneo di B prenderà il via 24 agosto.

GIPE