Per il Benevento una trasferta amara Sport

Dopo la vittoria in notturna contro il Cosenza e la nuova settimana di pausa, ci si attendeva certamente una prestazione migliore da parte della squadra di Galderisi, degna, soprattutto, di una squadra seconda in classifica, che punta almeno a mantenere questa posizione , la migliore e la più auspicabile in vista della oramai tradizionale “lotteria” dei play off. Invece, allo Iacovone di Taranto le cose non sono andate proprio così, ed alla fine è giunta una bruciante sconfitta per 3-1, che certamente, almeno per ora, non pone in discussione la conquista del secondo posto ma indubbiamente fa suonare un campanello di allarme in vista dello sprint finale e delle otto gare che ancora mancano alla fine del torneo. Quello che più preoccupa, in questo momento, è il comportamento della squadra lontano dal Ciro Vigorito, e se consideriamo che da qui alla fine Clemente e compagni dovranno giocare quattro volte in casa ( contro Pisa, Barletta in notturna e per TV, Foggia e Juve Stabia) e quattro volte in trasferta ( contro Lucchese, Cavese, Andria e Foligno), si capisce facilmente che bisogna invertire una tendenza che alla fine potrebbe risultare estremamente pericolosa. E’ vero che l’unica trasferta veramente difficile resta quella di Lucca, ma assolutamente non bisognerà abbassare la guardia quando si affronteranno Cavese, Andria e Foligno, squadre che lottano per evitare i play out (forse, soltanto la sorte della Cavese è praticamente già decisa con il ritorno in II Divisione). Indubbiamente le cose vanno meglio quando si gioca sul terreno amico del Ciro Vigorito , ma assolutamente non si può puntare tutto su queste partite per mantenere e consolidare l’attuale posizione, soprattutto se consideriamo che a rendere visita ai giallo-rossi ci saranno soprattutto il Foggia di Zeman e, proprio nell’ultima gara della stagione, quella Juve Stabia attualmente terza in classifica che assolutamente non si da per vinta e che continua ad essere in buona salute (il pareggio conquistato domenica scorsa sul campo di Gela ne è la dimostrazione). Resta a questo punto da capire il perché della metamorfosi in negativo di Clemente e compagni quando sono impegnati lontano dal terreno amico del Ciro Vigorito. Si pensava che la vittoria di qualche settimana fa in quel di Terni avesse fatto invertite la tendenza, ma evidentemente non è stato così. A Taranto, dopo un buona prima mezz’ora in cui addirittura i giallo-rossi erano andati in vantaggio con Signorini, si è rivisto il solito Benevento formato trasferta, cioè una squadra senza carattere, grinta, propensione alla battaglia. E’ vero che il Taranto si giocava davvero tutto sul terreno amico dello Iacavone per tentare la scalata ad una posizione più utile per i play off e che un ambiente veramente “caldo” alla fine ha spinto la squadra di Dionigi verso una meritata vittoria, ma c’è da dire che questo vero e proprio anticipo di play off ha nettamente condannato Clemente e compagni, che assolutamente devono cambiare registro e spirito in vista degli spareggi per tentare di conquistare la seconda piazza utile per la serie B (dopo quella arci-meritata ed oramai certa della Nocerina di Auteri). Se poi, consideriamo che i duelli tra i pugliesi di Dionigi ed i giallo-rossi di Galderisi potrebbero rinnovarsi anche tra qualche mese quando ci saranno le gare di spareggio, vuol dire che in tali occasioni servirà soprattutto la grinta perché la tecnica (forse a favore dei beneventani) assolutamente non basterà. Insomma, in campo ci vorranno gladiatori e non giocatori come quelli visti in campo domenica scorsa allo Iacovone, nell’ennesima gara esterna tutta da dimenticare. Intanto,a questo punto, bisogna nuovamente dimenticare la nuova brutta figura dal momento che nel posticipo di lunedì ( si giocherà, però, ad orario federale delle 14,30, dal momento che domenica il piazzale dello stadio è impegnato con la tradizionale fiera di S.Giuseppe) i giallo-rossi saranno impegnati contro il Pisa, reduce dalla vittoria nel derby con la Lucchese. Una gara da affrontare con le classiche molle, non soltanto perché i toscani attraversano un buon momento ma soprattutto dal momento che i giallo-rossi forse questa volta non avranno al proprio fianco il pubblico delle grandi occasioni dal momento che si giocherà in una giornata lavorativa quando in tanti sono impegnati. Purtroppo, però, non si è potuto fare diversamente dal momento che da una parte in Pisa non ha voluto giocare in notturna e dall’altra l’amministrazione comunale non ha inteso rinunciare a chiudere la fiera non una giornata di anticipo. Quindi, un posticipo che assolutamente hanno dovuto subire società, squadra, sportivi. A questo punto ai tifosi non si può che chiedere un ennesimo sacrificio, in un momento particolare, quando assolutamente la squadra ha bisogno dell’appoggio dei suoi tifosi. Però, come antipasto, domenica ci saranno incontri di cartello come Juve Stabia - Andria, il derby Barletta – Taranto, lo scontro Lanciano- Siracusa e soprattutto un Foggia- Atletico Roma che veramente promette scintille. Per qualche ora Clemente e compagni potranno restare alla finestra in attesa dei risultati finali, poi lunedì dovranno fare il proprio dovere, sperando che quella di domenica possa essere una giornata favorevole per i colori giallo-rossi, con un secondo posto possibilmente ancora di più consolidato.

Gino Pescitelli