Sarà campione olimpionico? Sport

Mauro Bevilacqua, beneventano doc, diciassette anni il prossimo novembre, da poco concluso il terzo anno del liceo scientifico, è l’orgoglio del proprio allenatore e presidente della “Società Tiro a Segno Benevento”, Vittorio Cavalluzzo. Con lui si allena da anni presso il poligono di tiro di Santa Clementina, per una media settimanale di otto ore. E siccome la forma fisica, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è molto importante, come ci sottolinea lo stesso presidente Cavalluzzo, Bevilacqua si reca in piscina comunale, diretto dall’istruttore di nuoto Bruno Minocchia che segue il ragazzo per la parte di sua competenza. Il palmares del giovane atleta sannita è già sufficientemente denso e significativo e, sempre a detta dell’allenatore Cavalluzzo, sta ricalcando in tutto e per tutto, impercettibilmente passo dopo passo, le orme dell’olimpionico plurimedagliato veronese Roberto Di Donna, campione del mondo nel 1995-96 e medaglia d’oro alle olimpiadi di Atlanta ’96. Ma verso chi si fa prendere da facili entusiasmi, Cavalluzzo frena e cerca di restare con i piedi per terra. L’eloquenza dei risultati è tuttavia in modo impressionante dalla parte del giovane astro sannita, oramai molto di più di una semplice promessa. Campione italiano nella categoria “ragazzi” nel 2003, campione italiano juniores nel 2004, primo nel tiro ad aria compressa dai 10 metri e terzo nel campionato italiano assoluto di pistola libera dai 50 metri. A maggio di quest’anno, in virtù dei risultati conseguiti, è convocato in nazionale per concorrere ad Innsbruck nella “Coppa delle Alpi”, manifestazione individuale ed a squadre fra le nazionali di Francia, Svizzera, Germania, Italia ed Austria, quale paese ospitante. Nella “pistola libera” dai 50 metri l’Italia ha la meglio grazie all’apporto decisivo del nostro Mauro Bevilacqua, uno dei tre titolari componenti la squadra nazionale. La manifestazione di Innsbruck è servita al direttore sportivo della federazione italiana tiro a segno (UITS) per stabilire la squadra che dovrà rappresentare l’Italia agli Europei e Bevilacqua, al suo debutto in campo internazionale, e dopo aver preso parte dal 19 al 23 giugno a Caldaro (BZ) allo stage della federazione per verificare la preparazione degli atleti azzurri in vista degli europei, ha “centrato l’obiettivo” spiccando il volo, e non è un modo di dire, alla volta di Belgrado dove si terranno gli Europei dal 3 al 16 luglio e dove Mauro concorrerà nella stessa specialità di Innsbruck, vale a dire nella “pistola libera” dai 50 metri. E chissà che in una delle prossime olimpiadi non si possa avere, per la prima volta nella storia dello sport, un atleta sannita sul podio olimpico…

GIANCARLO SCARAMUZZO