Sarà un Benevento multinazionale Sport

La “doppia veste” di direttore generale e direttore tecnico è stata oramai cucita su Tonino Loschiavo (foto), ed Oreste Vigorito ha finito di guardarsi in giro alla ricerca di un valido operatore di mercato. Anzi, ci sono novità anche per quanto riguarda i vertici societari, con Diego Palermo, genero del presidente ed oramai lontano dai campi di calcio, oramai vice presidente in pectore, con delega al settore giovanile, e sempre di più braccio destro della proprietà in seno alla squadra.

Naturalmente, amministratore delegato resterà Ferdinando Renzulli, a dimostrazione del fatto che il presidente Vigorito continua ad attuare la nuova politica incentrata sulla valorizzazione delle risorse interne, circondandosi però di pochissime persone. Per questo oramai ha rinunciato al direttore sportivo, mettendo tutto nelle mani di Tonino Loschiavo, che in tal modo sarà l’unico che dovrà rispondere se, facendo i debiti scongiuri, alla fine ancora una volta le cose non dovessero andare bene. E dobbiamo dire che Loschiavo è in gran movimento sul “mercato”, anzi è proprio il Benevento la squadra “regina” per quanto riguarda i primi movimenti.

Del resto, dovendo praticamente rifondare la “rosa” dopo i tanti errori commessi la scorsa stagione, era questa una cosa più che logica, e sotto questo profilo dobbiamo dire che il Benevento si è mosso con tempismo, anche se è ancora presto per dare un giudizio positivo o negativo sul lavoro che sta facendo Loschiavo, anche perché mancano ancora le classiche “ciliegine” che dovrebbero permettere il salto di qualità. Si è già capito, però, che nelle mani di Imbriani e Martinez verrà messo un Benevento quasi tutto nuovo, forse anche “multinazionale” dal momento che gli stranieri certamente non mancheranno. Praticamente, della vecchia “rosa” dovrebbero rimanere soltanto Gori, Mancinelli, Pedrelli, Rinaldi, Signorini, Siniscalchi, D’Anna, Rajcic, mentre si ragiona ancora sulla possibile riconferma di Anaclerio, Altinier, Cipriani, Falzarano e Kanutè, che potrebbero, alla fine, diventare merce di scambio preziosa per centrare altri obiettivi.

Poi, ci sono i rientri alla base di Baican, Zotti, De Risio e Germinale, e di questi soltanto De Risio e Germinale potrebbero tornare a vestire la maglia giallorossa, mentre il portiere Zotti potrebbe essere utile come sostituto di Gori e Mancinelli per ogni evenienza. Sembrano oramai scontati anche gli addii di Cia e Pintori (anche se per quest’ultimo il discorso è ancora aperto a determinate condizioni), mentre Vacca e Carretta oramai già dovrebbero essere in viaggio per Barletta, con la formula del prestito. Per il resto, si sa che oramai agli atleti in scadenza di contratto o in prestito (Corradino, Candrina, Frascatore, De Vezze, Luisi, Sy, Montini, La Camera) è stato già dato il benservito con tante grazie. Passiamo ora ai volti nuovi, che naturalmente saranno tanti. Dopo aver definito l’acquisto del paraguaiano (classe 1988) Jose Ricardo Arnulfo Montiel Nunez, centrocampista offensivo proveniente dalla Reggina, un altro centrocampista si è accordato con il Benevento, questa volta con un contratto biennale. Si tratta di Alessio Cristiani (classe 1989) proveniente dal Viareggio, dove ha disputato gli ultimi quattro campionati con 106 presenze e 9 reti (in precedenza aveva giocato in serie D con l’Armando Picchi, collezionando 55 presenze e 10 reti). Si tratta di un giocatore che era stato richiesto da tante parti, che potrà essere utilizzato sulla fascia sinistra nel nuovo centrocampo, il reparto più difficile da ricostruire.

Ora, si sta cercando di mettere al fianco dei nuovi Montiel e Cristiani, e del riconfermatissimo Rajic, anche il nigeriano Kenneth Obodo classe 1985, in scadenza di contratto con il Pisa, fratello del più famoso Christian che ha militato con Torino, Udinese e Lecce in serie A, ma non sarà facile riuscire nell’intento trattandosi di un atleta richiestissimo e che lo stesso Pisa non vorrebbe perdere.

Comunque, il Benevento si sta muovendo e potrebbe riuscire nell’intento, anche perché Obodo è stato richiesto con forza da Imbriani e Martinez. Messo così a posto il centrocampo (ci dovrebbe essere anche De Risio), si penserà agli altri reparti e le voci sulle trattative sono tante. Tra i laterali offensivi che il Benevento sta trattando spicca il nome di Fabio Ayres “Fabinho” del Modena, di proprietà però dell’Udinese, che Loschiavo conosce benissimo, avendolo portato due anni fa a Salerno e che fu tra i protagonisti trascinando i granata fino ai play off per la promozione in B (poi persa con il Verona).

Si tratta di un giocatore fortissimo, in possesso di un dribbling funambolico, che sulla fascia riesce a saltare benissimo l’avversario riuscendo a mettere al centro tantissimi palloni, ma che non disdegna le conclusioni personali. Il Benevento sta trattando l’acquisto con il suo procuratore Carnevale (amico di Loschiavo), ma l’ultima parola spetterà al giocatore, attualmente in Brasile e che l’anno scorso fece le bizze per tornare in Italia. Naturalmente, il Benevento guarda anche altrove e sta pensando ad alcuni atleti dello Spezia, come l’esterno sinistro Daniele Pedrelli (classe 1988), la seconda punta Alessandro Cesarini (classe 1989), il forte mediano Daniele Buzzegoli (ha vinto quattro campionati dell’ex C1 con Pisa, Gallipoli, Varese e quest’anno Spezia), l’attaccante Andrea Ferretti (quest’anno al Carpi ma di proprietà dello Spezia).Poi, qualche puntello dovrà essere cercato anche per reparto difensivo, che lo scorso anno, come si sa,ha lasciato molto a desiderare e che deve essere rinforzato bene. Un sogno resta, poi, l’albanese Ledian Memushaj, a metà tra Carpi e Chievo, per il quale, comunque, Loschiavo ha fatto le sue mosse, ma si tratta di attendere. In definitiva, dopo gli acquisti di Montiel e Cristiani, ci si sta muovendo per mettere a disposizione del duo Imbriani-Martinez un terzino sinistro, due esterni, due centrocampisti ed una seconda punta.

Poi, se uno tra Anaclerio e Rinaldi dovesse andare via occorrerà anche un difensore centrale (e bene farebbe Loschiavo già a guardarsi intorno), come pure ci vorrà un centravanti puro per sostituire o Cipriani o Altinier, ed anche in questo caso la cosa assolutamente non dispiacerebbe. Come si vede tantissime ancora le trattative, ma l’ultima parola, come sempre, spetterà al presidente Vigorito, che resta vigile e assolutamente non vuole delegare tutto ai suoi collaboratori che operano sul mercato. Intanto, ai pochi atleti vincolati che hanno continuato la “ridicola” prosecuzione degli allenamenti, che non si sa a cosa sia servita, è stato finalmente dato il rompete le righe. Appuntamento per vecchi e nuovi a metà luglio, con la presentazione ufficiale a Piazza Risorgimento nel corso della Beach Volley Cup, quindi con il ritiro in terra calabra, anche questa volta a Lago Ampollino. Almeno a quanto sembra per ora.

GINO PESCITELLI 

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