Bandiera Arancione a Cerreto Sannita e Sant'Agata de' Goti Ambiente
L’Italia ha tesori territoriali ancora poco esplorati, quindi più preziosi di altri. Lo sa bene il Touring Club Italiano che mette in risalto le ‘sue’ Città Bandiera Arancione ogni anno con una vera e propria caccia al tesoro. Il turismo impacchettato a tappe iper-programmate da bruciare in tempi stretti comincia a suscitare perplessità, sia nel pubblico, sia negli operatori. Una giornata di scoperta del luogo focalizzata su un’esperienza a tema è il format del TCI, che mira a valorizzare l’eccellenza locale anche nel paese più piccolo e dimenticato. Nella vasta costellazione esplorata dal Touring spiccano le ‘stelle maris’, le Città Bandiere Arancioni in cui domenica 6 ottobre si è svolta l’annuale Caccia ai Tesori Arancioni.
Come nasce l’idea di attribuire questo titolo a una località?
Ce lo spiega Lorenzo Piombo, console del Touring Club di Benevento. “Nasce dalla collaborazione tra TCI e Regione Liguria. Nel lontano 1998 si pensò ad una iniziativa volta a stimolare e promuovere i territori lontani dalla costa: in Italia il turismo si concentra nelle grandi città dell’arte, o nelle località balneari, sciistiche e in pochi centri minori particolarmente attrattivi. L’idea innovativa del progetto Bandiere Arancioni è quella di dare valore alla miriade di piccoli centri, ingiustamente relegati ai margini dei flussi turistici, che rappresentano i veri tesori del paesaggio italiano, con i loro superbi panorami e le loro atmosfere capaci di coinvolgere il viaggiatore nell’esperienza dei modi di vivere italiani, ricchi di tradizioni, gusti e profumi autentici e rari.” Anche il Sannio ha le sue Città Bandiera Arancione: la splendida Cerreto Sannita, stretta fra le più famose Telese e Guardia Sanframondi. E la ‘perla del Sannio’ Sant’Agata de Goti, tesoro da conquistare penetrando le valve del suo isolamento geografico. “Con Cerreto Sannita e Sant’Agata de’Goti la provincia di Benevento vanta due delle cinque Bandiere Arancione presenti in Campania. I due Comuni sanniti ottennero il prestigioso marchio nel 2004” spiega Piombo.
Come sono entrati questi due paesi nella rete del TCI?
La certificazione di qualità turistica parte dall’analisi di cinque macro-aree, attraverso oltre 250 criteri che consentono di valutare l’esperienza che il viaggiatore ha di un territorio: Accoglienza (accessibilità, mobilità interna, servizi, segnaletica di informazione ecc.); Ricettività e servizi (offerta e varietà degli esercizi di alloggio e ristorazione); Fattori di attrazione (offerta turistica, fruibilità dei punti di interesse, patrimonio agroalimentare, artigianale, folcloristico); Sostenibilità ambientale (azioni e intraprese dalla comunità per la gestione rifiuti, risparmio energetico, educazione ambientale); Struttura e qualità della località (componenti esperienziali, come l’atmosfera o l’ospitalità).
A chi si rivolge l’evento della Caccia ai Tesori Arancioni nei borghi che hanno la Bandiera?
Nata nel 2019 e giunta alla quinta edizione, la Caccia ai Tesori Arancione è aperta a tutti, bambini e adulti, che attraverso percorsi nel cuore dei borghi vanno alla scoperta delle bellezze del nostro Paese. Partecipare è semplice: basta formare una squadra (massimo 6 partecipanti) e iscriversi on-line su sito dedicato. Viene richiesta una piccola donazione per sostenere i progetti di valorizzazione e rigenerazione dei piccoli centri. I partecipanti ricevono la nuova edizione della guida Touring Borghi da vivere aggiornata in formato e-book.
Che strategia di comunicazione attua il TCI per pubblicizzare l’evento?
La comunicazione è affidata alla rivista mensile Touring, che è destinata ai circa 280mila soci; ma nella contemporaneità la comunicazione passa soprattutto attraverso canali digitali come il sito touringclub.it/, visitatissimo, ricco di informazioni e di immagini. Non manca poi la diffusione attraverso i Social, come le pagine fb del TCI Regione Campania e del Club di territorio di Benevento. La stampa, come nel caso di Realtà Sannita – che ringrazio – offre una mano importante. Non meno importante la parte svolta dai Comuni, attraverso referenti locali, attivisti, volontari, come è il caso dell’associazione ViviSantagata, che collabora alla gestione dell’infopoint turistico di Sant’Agata de’ Goti, unico comune sannita impegnato nella la Caccia al Tesoro Arancione di quest’anno.
Quest’anno la Caccia della perla del Sannio ha visto la partecipazione di ventuno squadre per un totale di circa ottanta persone. Senza contare i numerosi visitatori incuriositi e attirati dall’evento, al quale si sono aggiunte altre offerte turistiche squisitamente locali. L’organizzazione del Comune di Sant’Agata de Goti ha visto anche la partecipazione delle associazioni culturali Thalìa e Hilmarè, che hanno sfoggiato la loro abilità recitativa nella ricerca degli indizi, contribuendo a dare un pizzico di tipicità alla classica caccia al tesoro. Risolti gli indovinelli e scovati i luoghi monumentali più importanti, infatti, le squadre hanno ricevuto da personaggi in costume preziose notizie storiche e architettoniche, in cambio del punteggio. Per approfondire l’esplorazione, al momento ludico è seguita, dopo pranzo, una visita esperenziale nei luoghi più amati dai santagatesi DOC. Come la maestosa Sala Consiliare del 1889, in cui si ammira l’emblematico affresco di Sant’Agata vittoriosa; la ruota degli esposti nel settecentesco convento delle suore Redentoriste, dove si torna bambini ricevendo in cambio di un obolo ritagli di ostie da sgranocchiare. O la finestra catalana di via Riello, preziosa traccia del XV secolo affacciata sul tramonto, simbolo di romanticismo e mistero. Luoghi densi di storia che sono tesori locali secolari.
Il TCI non si è limitato alla Caccia ai Tesori Arancioni; sabato 5 ottobre, in occasione della XVI edizione del Social Film Festival Artelesia, ha reso visitabile la Chiesa del SS. Salvatore di Benevento. “Nel programma annuale 2024-2025 sono previste giornate di visita in diversi comuni del Sannio, col fattivo apporto del console emerito Alfredo Fierro, del vice console Giovanni Liparulo e dei soci attivi Maria Cristina Ruggiero e Carlo Perugini”-spiega Lorenzo Piombo –“ dopo Circello e Colle Sannita, che ha ottenuto un bel riscontro a settembre, in collaborazione con il Club di territorio Terre d’Irpinia il 20 ottobre saremo a Montefusco; seguirà un’affascinante giornata a Pontelandolfo (17 novembre) con visita ai luoghi delle drammatiche vicende del 1861, con la celebre ‘ruzzola del formaggio’, esperienza in villaggio rurale e frantoio oleario, degustazioni e tant’altro. A seguire saremo a Reino (15 marzo), a Castelvenere e San Lorenzello (5 aprile), nel Parco Regionale del Taburno-Camposauro (17 maggio) e a Santa Croce del Sannio (14 giugno). Non mancheranno iniziative con le scuole, nell’ambito del progetto ‘Percorsi di cittadinanza – Il TCI va a scuola’. Ma in cantiere ci sono altri progetti per il Sannio, di cui potremo parlare in futuro”.
Le esplorazioni del TCI sono aperte a soci e non soci; tutta la programmazione su touringclub.it/eventi/in-campania-con-il-touring-programma-settembre-2023-luglio-2024.
ROSANNA BISCARDI