COLLE SANNITA - D'Agostino (Assemblea Provinciale Pd): ''E' mistero sull'acqua inquinata'' Ambiente
Da Gianfranco D’Agostino, componente Assemblea Provinciale PD riceviamo e pubblichiamo la seguente nota.
“Il 31 di agosto u.s. l’ASL di Benevento effettua un prelievo di acqua potabile dalla fontana pubblica sita in Piazza Flora di Colle Sannita, lì dove molto spesso vanno a bere i bambini che giocano nello spazio antistante.
Nel pomeriggio del 2 settembre l’ASL invia una PEC all’Ente Gestore GE.SE.SA., al sindaco del Comune di Colle Sannita e all’ARPAC avente ad oggetto: DLgs n. 31/2001 e smi - Acque non regolamentari 1° prelievo.
L’ARPA Campania con la predetta nota comunica agli Enti in indirizzo che il campione d’acqua potabile evidenzia dati analitici che superano i limiti imposti dalla normativa “per i parametri Conta Batteri Coliformi 37°C=9 c/o la fontana pubblica in Piazza Flora. E continua: si dispone, pertanto, che la U.O.S.T. di Prevenzione Collettiva esegua tempestivamente la replica del prelievo, nello stesso punto e nei punti viciniori (a monte e a valle), congiuntamente all’Ente Gestore che dovrà essere opportunamente informato della data ed ora delle operazioni, per l’attivazione delle procedure previste a suo carico”.
Il Dipartimento Tecnico Arpac in indirizzo avrà cura di far pervenire allo scrivente i risultati delle analisi con l’urgenza che il caso richiede. Questa la nota.
Il sindaco, giustamente preoccupato da tale comunicazione, il giorno successivo, 3 settembre, emana un’ordinanza in cui si fa divieto a tutti gli utenti allacciati al pubblico acquedotto di utilizzo dell’acqua per uso potabile ed informa che la presente ordinanza sarà suscettibile di revoca non appena riscontrati valori conformi alla vigente normativa a seguito delle debite verifiche degli organi competenti.
Sicuramente e tempestivamente sono stati eseguiti i prelievi disposti dall’ASL ma, a tutt’oggi, 13 settembre, la popolazione di Colle Sannita non sa dei risultati delle analisi né l’ordinanza sindacale è stata revocata.
Senza alcuna vena polemica, data la serietà dell’argomento, mi chiedo come cittadino avrò il diritto di sapere, dopo quasi 15 giorni, se la nostra acqua è potabile o no?
La GE.SE.SA. non avrebbe dovuto mettere a disposizione dei cittadini della autobotti di acqua potabile?
E’ stato analizzato il pozzo di acqua solfurea in località Marcandindoli e resi noti i risultati?
Quanto ci costa la captazione ed il trasporto per l’immissione in rete presso il serbatoio in località Fontana dell’Asino?
Quanto ci costa la realizzazione della condotta eseguita dalla GE.SE.SA. senza progetto e senza autorizzazione?
Quanto ci costa la sponsorizzazione della GE.SE.SA. alla squadra di calcio del Benevento?
Quando, come impegno previsto nel programma elettorale della Lista Leali per Colle, passiamo alla gestione diretta della nostra acqua?
Sono tutti interrogativi che un’Amministrazione trasparente avrebbe dovuto dare ai propri concittadini. Il silenzio in questo caso non è d’oro”.