Crisi energetica, il Piano Nazionale per ridurre i consumi Ambiente
L’attuale crisi energetica innescata dal conflitto Russia - Ucraina non sembra arrestarsi. Soprattutto con l’avvicinarsi della stagione invernale molte famiglie saranno in difficoltà a causa del caro bollette per il gas e l’elettricità.
Il Ministero della Transizione Ecologica ha proposto recentemente un Piano Nazionale per il contenimento dei consumi di gas naturale e di energia elettrica.
L’emergenza attuale ha richiesto infatti misure urgenti per la garanzia degli approvvigionamenti nazionali. Lo scopo di queste misure è di assicurare un adeguato riempimento degli stoccaggi di gas naturale per il prossimo inverno, che consentono di coprire i picchi nel fabbisogno nazionale durante la stagione.
Il
Governo ha fissato un obiettivo nazionale di riempimento degli
stoccaggi di almeno il 90%, valore approvato in sede di conversione
parlamentare della disposizione normativa.
Altrettanto
importante per fronteggiare l’attuale crisi energetica è la
diversificazione della provenienza dell’importazione del gas.
Occorre aumentare l’utilizzo delle infrastrutture disponibili e la
capacità nazionale di rigassificazione.
Di
recente è stato firmato un accordo per il graduale aumento delle
forniture di gas dall’Algeria, per sfruttare le capacità
disponibili di trasporto del gasdotto che raggiunge la Sicilia,
fornendo volumi crescenti di gas già a partire dal 2022. Sono state
inoltre incrementate le importazioni dal gasdotto TAP, la cui società
prevede di realizzare il raddoppio della capacità di trasporto, che
non richiede la realizzazione di interventi tecnici sul tratto
italiano del gasdotto.
Altre iniziative in corso sono
finalizzate all’aumento della produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili attraverso l’accelerazione delle procedure di
installazione degli impianti e il supporto agli investimenti, anche
attraverso le proposte inserite nel PNRR.
Nel Piano Nazionale
per il contenimento dei consumi sono state introdotte delle misure
comportamentali a costo zero, realizzabili con una campagna di
sensibilizzazione supportata da Enea. L’obiettivo è di suggerire
ai cittadini un insieme di comportamenti virtuosi e intelligenti per
limitare i consumi e attenuare gli effetti dell’aumento dei costi
dell’energia.
La
limitazione dei costi in bolletta ha anche effetti positivi
sull’impatto ambientale dei consumi. L’adozione di tali
comportamenti consentirebbe risparmi vantaggiosi anche nel caso di un
eventuale blocco della fornitura di gas dalla Russia.
Tra gli
accorgimenti proposti dall’Enea si trovano la riduzione del tempo e
della temperatura delle docce e diverse accortezze per risparmiare
sul gas utilizzato in cucina, tra cui l’abbassamento della fiamma
del gas dopo l’ebollizione della pasta o la cottura a fuoco spento,
ma anche l’utilizzo della pentola a pressione, che necessita di
meno tempo per la cottura rispetto a una pentola tradizionale.
Per
quanto riguarda l’utilizzo degli elettrodomestici, i costi della
bolletta sull’elettricità possono essere ridotti utilizzando
quelli ad elevata prestazione energetica, appartenenti alla classe A
o superiori. Altre piccole attenzioni nella vita quotidiana per
risparmiare energia sono spegnere gli apparecchi elettronici in
standby o le luci nelle stanze che non sono occupate.
Posticipare
la data di accensione dell’impianto di riscaldamento o anticipare
quella di spegnimento è un metodo valido per ridurre i consumi di
gas, così come lo è l’utilizzo di valvole termostatiche. Infine,
i caricatori che restano attaccati alle prese dopo aver rimosso il
dispositivo rappresentano un consumo inutile che contribuisce
all’aumento della bolletta e che può essere evitato.
Tra i
comportamenti per contenere i consumi di gas e di energia elettrica
rientrano poi l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle
pompe di calore elettriche usate normalmente per il condizionamento
estivo, il distacco della spina di alimentazione degli
elettrodomestici quando non sono in funzione, l’inserimento della
funzione a basso consumo del frigorifero quando non si è in casa e
la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Con
tali misure a costo zero il risparmio calcolato da Enea può arrivare
fino a 2,7 Smc.
Ulteriori risparmi derivano da misure virtuose
che richiedono investimenti iniziali degli utenti, ad esempio la
sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con soluzioni
più efficienti, l’installazione di nuove pompe di calore
elettriche in sostituzione delle tradizionali caldaie a gas,
l’installazione di pannelli solari termici e la sostituzione delle
lampadine tradizionali con quelle a led. Queste misure ricadono in
parte in regime assistito, attraverso detrazioni fiscali o conto
termico, anche se richiedono più tempo per la determinazione degli
effetti ai fini della riduzione della domanda.
MARIA CHIARA CAVUOTO