Fonti rinnovabili: il futuro dell'energia Ambiente

Oggi il fabbisogno energetico è soddisfatto principalmente ricorrendo alle fonti tradizionali, ossia petrolio, carbone e gas naturale. Ma in un mondo dove si parla sempre più di sostenibilità e di riduzione dellimpatto ambientale, è evidente che il futuro sarà decisamente diverso.

Si fa sempre più forte lurgenza di trovare energie alternative su cui puntare per tutelare il pianeta e anche la salute umana. A questo si aggiunge la consapevolezza che le riserve dei combustibili fossili non sono infinite: il petrolio sta esaurendo, e si stima che nel giro di un secolo scomparirà a causa del suo eccessivo sfruttamento.

Come poi hanno mostrato i recenti avvenimenti del conflitto Russia - Ucraina, queste fonti, che sono presenti solo in alcune parti del mondo, creano tensioni geopolitiche per appropriarsene, a cui si aggiungono i rischi ambientali per trasportarle.

I leader mondiali si stanno interrogando sulla direzione in cui potranno andare le energie rinnovabili. Molti governi e aziende hanno iniziato a rendersi conto che mai come oggi c’è necessità di accelerare la crescita delle energie alternative.

Ma definire come ci faranno guardare al futuro e cosa significheranno per le prossime generazioni rimane oggetto di discussione. Il destino dellenergia infatti dipende dalle scelte che saranno intraprese nei prossimi anni.

Le politiche energetiche rinnovabili dovranno essere annunciate e integrate nelle normative dei singoli Paesi, fino a mettere in atto iniziative concrete per la riduzione delle emissioni dei gas serra. In questo cambiamento le energie rinnovabili sono in prima linea.

Il mondo dellenergia vedrà una vera e propria rivoluzione, che in realtà è un ritorno a quelle fonti pulite che derivano dalla natura e che luomo ha già sfruttato prima dellavvento dellindustria e della tecnologia.

Di recente, nonostante la pandemia, lItalia ha continuato a puntare sulle rinnovabili, che rappresentano un settore in crescita per la nostra economia, anche se il loro contributo sul totale dellenergia prodotta fatica a diventare significativo.

Oggi possiamo contare su un panorama delle energie rinnovabili molto ampio, e destinato ad allargarsi verso altre soluzioni che sfruttino fonti in grado di produrre energia senza procurare danni allambiente. Se lenergia eolica, solare ed idroelettrica rappresentano tecnologie abbastanza consolidate e diffuse in tutto il mondo, esistono fonti meno conosciute, come quella geotermica, che però ha tutte le potenzialità per soddisfare il fabbisogno energetico dei nostri edifici.

Negli ultimi anni poi è nato un filone di ricerca anche sullo sfruttamento del mare, che mediante maree e moto ondoso è potenzialmente in grado di fornire energia elettrica, anche se la tecnologia non è ancora pronta per consentirne la diffusione su larga scala. Poco conosciuta ma comunque già sfruttata in alcuni ambiti industriali è la bioenergia, che deriva da sostanze organiche provenienti da piante e animali.

Le possibilità ci sono e sono in abbondanza ma, nonostante lurgenza, la transizione richiederà tempo. Se è facile parlare di sostenibilità e di fonti pulite, non è altrettanto facile superare gli ostacoli che queste risorse ci pongono di fronte. Primo fra tutti è il problema della discontinuità.

Siamo in una società in cui abbiamo bisogno di energia in ogni momento della giornata, per cui la produzione dovrebbe sempre soddisfare la domanda, ma questo non è possibile perché il sole o il vento, che sono le fonti in maggior crescita, non sono sempre disponibili.

Le altre fonti possono compensare queste mancanze, ma comunque non basteranno se non si prevederanno importanti ed efficienti sistemi di accumulo, e in questo senso c’è ancora molto da fare.

E poi le rinnovabili sono anche fonti scomodeper la nostra società, per almeno due motivi. Il primo è che per produrre la stessa energia di una centrale a carbone o a gas, richiedono molto più spazio, per cui arrivare al 100% di energia rinnovabile significa utilizzare superfici molto estese di terreno per destinarle alla produzione di energia.

In secondo luogo, la transizione energetica è un vero e proprio shock per uneconomia che per molti anni si è basata sui combustibili fossili. Abbandonarli significa anche mandare in crisi strutture di potere e interessi economici, e questo spiega una certa resistenza in alcuni settori.

Il prezzo da pagare non è certo trascurabile, ma si deve tenere conto che il settore energetico è il primo responsabile delle emissioni a effetto serra, che nel tempo stanno portando a unemergenza climatica senza precedenti. Le fonti pulite quindi non solo sono lunica soluzione possibile per evitare di immettere nellambiente sostanze dannose, ma hanno anche un impatto positivo sulla qualità dellaria che respiriamo e sulla salvaguardia degli ecosistemi.
Ma oltre a essere lunica strada per salvare il pianeta, le rinnovabili sono anche strumenti per valorizzare il territorio, anche e soprattutto di piccole realtà dove le economie locali potrebbero beneficiare di nuove opportunità di lavoro.

Per un paese come lItalia, che oggi importa la maggior parte dei combustibili fossili, passare alle energie alternative significa creare nuove risorse e quindi nuova ricchezza. Lutilizzo di nuove tecnologie poi stimola lo sviluppo e la competizione, rendendo leconomia più dinamica.

Soprattutto le tecnologie più consolidate, quella eolica e solare, rappresentano le opportunità di investimento più interessanti.

MARIA CHIARA CAVUOTO