Quarantesimo di fondazione nel 2022. La parrocchia di San Gennaro prepara i festeggiamenti Chiesa Cattolica
Dopo i recenti festeggiamenti in onore dei patroni San Gennaro e San Pio il consiglio pastorale e affari economici della parrocchia San Gennaro in Benevento ha già steso la programmazione per il nuovo anno 2021/2022. La parrocchia è nata la notte di Natale 1982, per cui nel prossimo 2022 celebra il suo quarantesimo di fondazione. Celebrazioni particolari accompagneranno la lieta ricorrenza.
La parrocchia sorge in un quartiere relativamente giovane, urbanisticamente compatta perché ritagliata come un grande quadrato di palazzi nella zona alta della città con l’aggiunta del nuovo insediamento di Cretarossa ed il recente Parco Marinelli. Il complesso attualmente esistente insiste su circa diecimila metri quadrati ed era già stato progettato negli anni Settanta per volontà dell’arcivescovo Raffaele Calabrìa con il titolo di S. Alberto Magno, ma solo nel 1982 venne finalmente aperto al culto e il 19 settembre 1991 dedicato a Dio in onore del protovescovo di Benevento San Gennaro.
Primo parroco per nove anni fu don Ilario Gallucci, successivamente per tre anni don Nicola Cocchiarella e, da ventisette anni, mons. Pasquale Maria Mainolfi. La popolazione complessiva è di circa cinquemila persone, anche se molti fedeli provenienti da altre comunità frequentano questa chiesa per la sua posizione strategica sotto il profilo urbanistico, terminal autobus interurbani e ampi parcheggi e per il dinamismo evangelico che la anima.
Nel 1999 si è realizzato lo “Status animarum” che permette di fare particolari analisi sulla struttura della popolazione: i giovani rappresentano ora circa il 10% della popolazione, il 30% il potenziale di lavoro e il 60% è costituito da anziani. E’ stata censita l’intera comunità distribuendola in ventidue itinerari pastorali presidiati da 22 edicole mariane, segnaletiche divine a protezione della comunità parrocchiale.
Nella sua circoscrizione sono presenti: uffici dell’Amministrazione provinciale, Università, scuole elementari, medie e superiori, Telecom, EPT, banche, poste, Tribunale, Questura, Inail e tantissimi negozi. Tutto ruota intorno al primato della Parola di Dio e dell’Eucaristia. Il notiziario parrocchiale “Totus tuus” fa da raccordo per la programmazione e la formazione. La catechesi è strutturata per fasce di età. Vi operano diversi gruppi e associazioni. Sono 45 i ministri straordinari dell’Eucaristia, 22 gli amici di san Giuseppe a custodia delle edicole mariane, 60 i messaggeri della Madonna per l’animazione dei diversi itinerari, le opere di carità in Kiev - Ucraina, in Afar - Sud Africa e in India costituiscono l’espressione più bella della solidarietà cristiana.
I pellegrinaggi ai più grandi santuari nazionali ed internazionali e soprattutto in Terra Santa si sono rivelati un modulo pastorale vincente ai fini della evengelizzazione e della comunione fraterna. Tanti eventi culturali hanno punteggiato il cammino della comunità sangennarese. La struttura è cresciuta insieme alla comunità: tre chiese, quella superiore dedicata a San Gennaro, il Santuario Eucaristico-Mariano nella cripta dedicato a Nostra Signora di Fatima e poi all’aperto l’Oasi Santa Maria della Tenerezza; l’auditorium San Gennaro per 150 posti, il campanile con il concerto di nove campane realizzato nel 2006, il piazzale Giovanni Paolo II con il monumento in bronzo al Santo Pontefice polacco, il Cristo Risorto nei giardini della Provincia, la statua di San Giuseppe a custodia della struttura e della comunità, la canonica per i sacerdoti, le aule catechistiche, due asili nido per 100 bambini, il secondo inaugurato nella festa di Padre Pio il 23 settembre scorso, il campetto e il giardino al servizio dei più piccoli, il centro polivalente per gli anziani dedicato a San Giovanni Paolo II che sarà inaugurato il prossimo 22 ottobre, e tra poco inizieranno i lavori per la realizzazione dell’Oratorio e del Dispensario Caritas con l’impegno della parrocchia e il finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana.
Dal 1999 la Croce Gloriosa brilla dinanzi all’intero complesso come faro nella notte. A motivo dei suoi primi 40 anni tutto appare come estremamente nuovo. Unica opera antica e pregiata la statua lignea policroma del patrono San Gennaro del 1785 dell’artista Armenio Macario di scuola napoletana.
Dal 1996 è stata ripresa la tradizione orsiniana di visitare la casa natale di San Gennaro nel rione Triggio, rinnovando il culto al Santo martire che il tempo aveva rovinosamente sbiadito. Veneratissime la statua lignea della Madonna di Fatima portata in elicottero da Fatima nel 1994 e quella di San Pio del 1996 dell’artista Agide Finardi di Ortisei, figlio spirituale dello stimmatizzato, che da ingegnere dei motori della Formula uno divenne per volontà del Santo cappuccino scultore di arte sacra. La parrocchia “bambina” è diventata col tempo una bella e distinta “signora”. Il sogno comune è ora quello di vedere questa eletta porzione di Chiesa divenire sempre più una grande famiglia di figli di Dio convocati dall’amore del Padre amante, del Figlio amato e dello Spirito Santo amore.
PASQUALE MARIA MAINOLFI