A Montesarchio rubinetti a secco Cronaca
Acqua, un bene prezioso, un bene primario per l’umanità, risorsa rinnovabile per il nostro pianeta, ma ormai bene per pochi privilegiati. Infatti, la mancanza di risorsa idrica sta diventando una emergenza se rapportata ad una crescita demografica costante, con una domanda di acqua sempre più in aumento. Ma non è solo questo il problema, perché i cittadini devono fare i conti anche con impianti insufficienti e inefficienti che nel tempo, se non vengono potenziati e se non c’è la manutenzione, non riescono a soddisfare le esigenze di utilizzo di una comunità.
A Montesarchio, soprattutto d’estate, si ripropone il problema della carenza d’acqua, ed in modo particolare per le zone alte del paese. Nei giorni scorsi, l’Alto Calore Servizi ha comunicato all’ente comunale, che per il periodo estivo 2020, “al fine del mantenimento dei minimi livelli di erogazione del servizio durante la giornata a tutte le utenze, è stato necessario programmare di effettuare delle riduzioni notturne nella zona di Via Vitulanese, nel centro urbano e nella frazione di Tufara Valle dalle ore 22,00 alle ore 06,00.”
Ma in realtà non è così perché in alcune zone, (via Badia, Latovetere e la stessa Vitulanese), l’interruzione dell’erogazione avviene di pomeriggio fra le ore 17,00 e le 18,00, e viene ripristinata verso le ore 10,00 del giorno dopo. Le famiglie di queste zone della città sono esasperate. Spesso non hanno acqua per poter fare una doccia prima di uscire per recarsi a lavoro ed anche quando rientrano, costretti il più delle volte ad usare l’acqua in bottiglia, anche per cucinare, senza parlare dell’utilizzo dei vari elettrodomestici.
Una situazione che ormai si ripete ogni anno e da circa 20 anni, ma l’Alto Calore non risolve il problema che è da attribuire alla scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la rete idrica ed al mancato potenziamento, e non solo quindi, alla mancanza di piogge per cui non si riempiono gli impianti di distribuzione.
Sui social molti cittadini denunciano questa emergenza che crea disagio nelle famiglie ed ancor di più dove vi sono dei malati in casa o dei bambini. Il sindaco Damiano ha affisso anche un manifesto chiedendo ai cittadini di utilizzare la risorsa idrica con parsimonia, paventando anche un utilizzo scorretto da parte di alcuni.
Ma quando si annuncerà, si chiedono i cittadini, l’avvio di lavori straordinari destinati a potenziare ed a migliorare gli impianti da cui parte l’erogazione della risorsa idrica, senza continuare ad accampare scuse ed a non assumersi le responsabilità?
La domanda è rivolta, ogni estate, al gestore ed all’amministrazione, ma la risposta non arriva mai.
LUCIA DE NISI