CERVINARA - Fermi i lavori post alluvione di piazza Ioffredo Cronaca

Nel mese di aprile scorso si diede ampio risalto all’affidamento dei lavori per la ricostruzione di Piazza Ioffredo a Cervinara. Un importo di oltre 600.000 euro per ridisegnare la piazza simbolo della frazione, davanti alla Chiesa di S. Nicola, spazzata via dall’alluvione del dicembre 1999.

Già la notizia entusiasmò poco gli abitanti della frazione, esclusi da qualsiasi consultazione o coinvolgimento, senza che l’amministrazione comunale si fosse preoccupata di far conoscere il progetto e di far sapere come in effetti sarebbe stata costruita la piazza.

Ora mentre manca poco più di un mese al ventesimo anniversario di quella tragica notte che costò la vita a cinque persone, tra cui una giovane mamma, i toni inizialmente euforici degli amministratori cervinaresi sulla realizzazione della piazza, sono diventati improvvisamente bassi, si perché a quanto pare i lavori si sono improvvisamente fermati.

Non è dato sapere i motivi anche se le voci si susseguono, alcuni proprietari dei suoli non li avrebbero ceduti al comune, mentre le stesse voci parlano di problemi di natura tecnica circa la realizzazione dei muri, l’unica cosa che è stata realizzata, utilizzando le pietre locali preesistenti nella zona.

Per quanto riguarda il corso del torrente Castello, per il quale è previsto un leggero allargamento, anche in questo caso lavori fermi dopo l’avvio iniziale. Dopo ritardi e promesse la gente del posto immaginava una ricostruzione della piazza come era prima dell’alluvione, far rivivere il simbolo della frazione, il punto di aggregazione, di incontro per giovani e meno giovani.

I segnali negativi risalgono già a quando si procedette nell’ottobre del 2015, all’abbattimento delle case danneggiate dall’alluvione e in parte ricostruite lontano dalla Frazione Ioffredo. Con grande approssimazione fu operato un taglio netto con il passato, senza riflettere e valutare un intervento conservativo, e quello che fu più grave senza ascoltare la gente, farsi carico delle sensibilità che tanti abitanti del posto portano nel cuore. Alcune delle case abbattute, potevano essere recuperate e destinate ad attività culturali, come una mostra permanente di cimeli storici del paese, o addirittura utilizzate per un mercatino permanente di prodotti locali. La scelta fu un’altra, dare il via libera alle ruspe. Ora le perplessità sulla vicenda della ricostruzione della piazza rimangono intatte, occorre un’operazione verità per spiegare finalmente quello che viene definito ormai da tanti l’oggetto misterioso.

A chi tocca chiarire?

Amministratori o tecnici non fa differenza, i primi hanno promesso tanto mettendoci la faccia, i secondi sono indaffarati come non mai a seguire la cosa. Inoltre il ritardo del completamento della piazza non ha consentito l’installazione della scultura raffigurante un Lupo. Anche questa una scelta unilaterale dell’Amministrazione Comunale, senza aver sentito il parere dei cittadini. La scultura è già arrivata a Cervinara, ed è stata parcheggiata nella Villa Comunale.

Si tratta di una scultura contemporanea molto grande, realizzata da un artista di fama mondiale, il cinese Liu Rouvang. Lo stesso artista ha inaugurato una mostra in Piazza Municipio a Napoli formata da ben cento lupi. Anche su questo i pro e i contro dei cittadini, in tanti preso atto della scelta, avrebbero preferito una scultura che raffigurasse il lupo che vive tra i nostri monti, una scelta in stile con il territorio e la sua storia. Anche questo a quanto pare non è stato possibile.

ALESSIA RUSSO