Che odissea la strada sannitica 87 Cronaca

Che bella l’estate, finalmente mare, vacanze, gite fuori porta.

La spiaggia ci aspetta e, come meta comoda ma non meno bella di altre più di moda, a “due” passi di via abbiamo Termoli, con il suo mare azzurro e il suo borgo antico. Eh sí,    due passi di via, circa 130 Km di strada contornata da semafori, interruzioni, deviazioni e, come se non bastasse,  limiti di velocità quantomeno assurdi!

Già perché dove la manutenzione é pressoché nulla o inesistente per anni,    invece di trovare soluzioni per agevolare gli automobilisti, i migliori tecnici del settore, decidono di abbassare il limite di velocità da 80km/h  addirittura  a 60 km/h, quasi come se stessimo guidando in città.

Peccato che stiamo parlando di Strade Statali, che soprattutto con la bella stagione, vengono utilizzate da migliaia di automobilisti che per turismo, piacere o lavoro percorrono queste arterie.

La    statale sannitica  87 ha, praticamente quasi tutto il tratto campano percorribile a una velocità massima di 60 km/h.

Per non parlare delle  code infinite al semaforo in ingresso, direzione Termoli,  e in uscita, verso Benevento,  che dalla cosiddetta strada “zingara morta”  per un fenomeno franoso avvenuto moltissimi  anni fa, persiste e perdura un semaforo amovibile che tanto amovibile non è.

Sempre su questa arteria, inoltre, direzione nord, vi è una deviazione per un altro fenomeno franoso, questa volta nel territorio di Fragneto Monforte.

Insomma, percorrere pochi kilometri diventa un’odissea con i tempi di percorrenza che si allungano all’inverosimile!

Ora si parla addirittura di inserire un controllo della velocità, con sistema tutor, proprio sulla zingara morta…insomma una goduria per noi poveri automobilisti.

Chissà se l’intento è quello di aumentare la sicurezza stradale o semplicemente fare cassa con multe e verbali a scapito, ovviamente, dei già tartassati guidatori.

SILVIA RAMPONE