Disagi in vista: nuova piazza Risorgimento tra mercato e parcheggi Cronaca
Piazza Risorgimento si prepara a cambiare volto o, meglio, si prepara a tornare all’origine, diventando nuovamente, com’era prima degli Anni Sessanta, un’area pedonale. Lo farà nel nome e sotto la sapiente guida degli insegnamenti di colui che l’aveva disegnata e progettata negli anni Trenta: Luigi Piccinato, uno dei maestri del Razionalismo italiano. Un tributo e un ritorno al passato, ma proiettato verso un futuro dove la Piazza sembrerebbe destinata a diventare più sicura, più accogliente e in grado di favorire l’aggregazione sociale e l’organizzazione di eventi.
Questi gli scopi principali dell’intervento, per il quale verranno utilizzati 5.657.000 euro, risorse pubbliche stanziate nell’ambito del Piano Periferie. Con gli stessi fondi è prevista la creazione di un parcheggio multipiano con servizi annessi nell’area del terminal bus. Una città che guarda al futuro, ma che nel presente è un cantiere a cielo aperto per i molteplici lavori di riqualificazione sorti- o che stanno per sorgere - in diverse aree delle città.
Dal previsto abbattimento del complesso Sala-Torre, al completamento della galleria per collegare Santa Colomba al Viale Mellusi (e risolvere così il noto problema del traffico che la cittadina non sapeva di avere), fino ai suddetti interventi nell’area di Piazza Risorgimento. I lavori previsti hanno lo scopo di migliorare l’area, ma purtroppo, la centralità della piazza sta già causando diversi problemi, la maggior parte dei quali riguarderà l’arco di tempo che intercorre tra l’inizio e la fine della creazione del parcheggio multilivello. In primo luogo, infatti, i principali danni derivanti dalla prossima interdizione delle auto in Piazza Risorgimento potrebbero essere indirettamente sofferti dai commercianti del corso Garibaldi.
Nei giorni scorsi una rappresentanza di esercenti ha incontrato l’assessore alle Attività produttive Luigi Ambrosone, al fine di discutere delle varie problematiche e tentare di reperire qualche possibile soluzione. Sicuramente, però, la principale arteria della città, che da sempre vivifica il centro storico, sta attraversando già da molti anni una crisi sempre più efferata e non dovuta soltanto alle difficoltà nel trovare parcheggio dei potenziali clienti, ma anche e soprattutto a una situazione complessa, diffusa su scala internazionale, che coinvolge tutti i negozi fisici, sorta a causa dell’ormai inarrestabile exploit degli acquisti online. In ogni caso, i locali commerciali del Corso che ancora resistono hanno senza dubbio risentito anche della chiusura del parcheggio di Piazza Orsini e della scarsa fruibilità del megaparcheggio, ritenuto poco sicuro quando il sole cala, a causa di un servizio di vigilanza che non copre anche le ore serali (situazione che sembrerebbe essersi già risolta con l’estensione del servizio fino alle 20.30). In attesa di soluzioni a problematiche ben radicate per gli esercenti del corso Garibaldi, molto probabilmente le difficoltà già presenti verranno esacerbate dall’impossibilità di lasciare l’auto in Piazza Risorgimento, finché non sarà ultimato il parcheggio multilivello.
Com’è naturale, quando si aprono cantieri in zone nevralgiche della città non possono non generarsi molteplici nodi da sciogliere, data la delicatezza degli interventi da attuare. L’ulteriore problematicità riguarda, infatti, il necessario spostamento degli ambulanti di piazza del mercato, area adiacente a piazza Risorgimento e anch’essa interessata dai lavori di riqualificazione imminente e probabilmente zona destinata al parcheggio temporaneo delle auto che non potranno più essere lasciate davanti al Liceo Classico Pietro Giannone. L’iniziale idea di spostare il mercato non alimentare, che si tiene due giorni a settimana alla fine del viale Mellusi, nel parcheggio di Via La Salle è stata ampiamente disapprovata dagli ambulanti che, in un clima sempre più teso, si sono rivoltati. “Noi da qui non ce ne andiamo” hanno scandito a gran voce, tentando di respingere qualsiasi ipotesi di delocalizzazione.
A tal proposito i commercianti ambulanti si stanno confrontando tra di loro in attesa di avere un incontro ufficiale con l’Amministrazione Comunale.
Nel frattempo, nella mattinata del 7 ottobre a Palazzo Mosti un confronto è già avvenuto, al fine di risolvere gli snodi che riguardano i commercianti del corso Garibaldi. Il sindaco Mastella, assieme al vicesindaco Francesco De Pierro, l'assessore alle Attività produttive Luigi Ambrosone e l'assessore al Traffico Attilio Cappa, ha presieduto un incontro con una delegazione di commercianti del Corso. Il tema principale è stata proprio la questione parcheggi e le soluzioni per ora apportate, in seguito al confronto, sono l’estensione della vigilanza del megaparcheggio e la previsione di un’area di sosta per le auto nella piazza del Mercato; decisione che ha generato le proteste degli ambulanti per il necessario e imminente trasloco: un nodo si scioglie e contestualmente se ne crea un altro. Non meno rilevanti, infine, sono le problematiche relative allo spostamento del terminal bus da via Pertini, in quanto coinvolgono centinaia di studenti e lavoratori.
A riguardo si sono espressi i giovani del partito democratico: “Ribadiamo con forza la nostra idea di mantenere il terminal lì dov’è”. In conclusione, se da un l’intervento di riqualificazione di Piazza Risorgimento potrebbe rivalorizzare l’area in futuro, attualmente interseca le istanze di molteplici categorie, creando nodi che sembrano essere sempre più intricati: ci si auspica quindi che le relative soluzioni possano soddisfare tutti ed ispirarsi anch’esse al Razionalismo, sia architettonico che “filosofico”.
RAFFAELE DE BELLIS