I carabinieri impegnati nel controllo del territorio per scongiurare le truffe Cronaca

I carabinieri della stazione di San Giorgio la Molara, coordinati dalla Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato in stato di libertà un 34enne della provincia di Salerno già noto alle Forze dell’Ordine per truffa.

I militari hanno avviato le indagini nello scorso mese di ottobre, partendo dalla denuncia di un cittadino locale e hanno accertato che il 34enne aveva pubblicato un falso annuncio di vendita di un telefono cellulare su un noto sito di vendite on-line, inducendo l’ignaro acquirente, durante diversi contatti avuti usando un’utenza telefonica risultata a lui intestata, a versare oltre trecento euro sul suo conto corrente bancario, rendendosi poi irreperibile senza spedire il telefono al malcapitato acquirente.

A San Marco dei Cavoti un’anziana ha invece subito una truffa. E’ stata contattata telefonicamente da un finto agente postale che diceva di essere incaricato alla riscossione di una fattura per estinguere un debito contratto da suo figlio, ovviamente inesistente.

Nel frattempo si è presentato alla porta dell’anziana signora un giovane che, con modi garbati, le ha detto di essere l’incaricato al ritiro del denaro. La vittima, caduta nel raggiro, ha quindi consegnato allo sconosciuto il denaro contante che aveva in casa, ma questi le ha ribattuto che non bastava per cancellare il debito del figlio, persuadendola a dargli anche alcuni monili, dopodiché si è allontanato rapidamente facendo perdere le sue tracce.

Resasi conto di essere stata truffata, l’anziana signora ha chiamato i carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire l’accaduto e le ricerche per individuare i malfattori.

Nell’occasione il comandante provinciale dei carabinieri di Benevento, colonnello Germano Passafiume, raccomanda ancora fortemente specialmente alle persone anziane, di diffidare sempre da qualsiasi richiesta di denaro, sia telefonica che personale, fatta da sconosciuti, evitandone l’accesso nelle abitazioni, nonché di segnalare immediatamente ogni caso sospetto al numero di pronto intervento “112” o alle stazioni presenti sul territorio.