Maxitruffa ad Apice: l'opposizione chiede consiglio comunale aperto Cronaca
In seguito alla messa in onda dell'inchiesta giornalistica da parte del programma televisivo Le Iene sul presunto Schema Ponzi messo in atto, in cui ci sarebbero molti cittadini di Apice coinvolti, i consiglieri comunali del gruppo di opposizione Insieme per Apice Donato Limongelli, Maria Albanese, Vincenzo Montenigro e Filippo Iebba hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto per discutere di possibili pratiche e azioni di sostegno per i cittadini coinvolti.
Secondo i
servizi di Le Iene andati in onda il 9 Febbraio e il 16 Febbraio, si
parlerebbe di una maxi-truffa di oltre 5 milioni di euro dalla quale
risulterebbero almeno un centinaio di vittime. I truffati avrebbero investito
in un trust attraverso una società finanziaria controllata da un avvocato
napoletano, già condannato per vendita di prodotti finanziari inesistenti che
prometteva rendimenti spropositati: oltre il 40 %. Inoltre, dal servizio emerge
che tra le vittime ci sarebbe stato anche il sindaco di Apice, Angelo Pepe,
sebbene quest'ultimo non abbia né confermato, né smentito la notizia.
Alla luce di queste considerazioni
e dell'entità della truffa, risulta indispensabile un intervento concreto a
sostegno della comunità. Dunque, ciò che il servizio di Le Iene ha portato
alla luce sarebbe un vero e proprio problema sociale con il coinvolgimento
potenziale di oltre un centinaio di persone. Vittime che, nonostante l'esposizione
mediatica della vicenda, sono evidentemente ancora bloccate dalla paura del
denunciare l'accaduto.
Pertanto, a causa delle evidenti difficoltà che comporta questa triste vicenda che ha investito il nostro territorio, un'azione che potrebbe essere presa in considerazione sarebbe l'istituzione di uno Sportello psicologico, in modo da arginare, almeno in parte, le conseguenze di questa maxi-truffa. Nel 2021 il Comune di Modena ha istituito uno Sportello Psicologico nell'ambito del progetto La prevenzione rende sicuri in collaborazione con Federconsumatori che gestisce lo sportello Sos Truffa insieme al Centro di Psicologia Clinica dell'Ausl di Modena.
Concretamente l'aiuto si dispiega attraverso un servizio attivo per 40 ore settimanali (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18,30 ed il sabato dalle ore 9 alle ore 13) e rivolgendosi al servizio, telefonicamente attraverso un numero verde, chi è in cerca di aiuto potrà usufruire di due sedute gratuite presso un professionista collaboratore del progetto di Federconsumatori. Se sarà necessario ulteriore aiuto, sarà possibile proseguire le sedute presso il Centro di Psicologia Clinica dell'Ausl di Modena e in tal caso l'interessato sosterrà esclusivamente le spese di ticket. Sebbene questo sportello sia pensato per persone truffate di età superiore ai 65 anni, in caso di necessità, potranno usufruire del servizio anche persone più giovani, previa una valutazione del caso.
Questo modello di intervento, oltre ad altre strategie possibili, può offrire un supporto concreto a una comunità scossa da una frode di tale portata. Tuttavia, l'efficacia di ogni soluzione può dipendere in primis da un'auspicata collaborazione tra le forze politiche in consiglio comunale, poi con le forze dell'ordine e le associazioni dei consumatori. Solo un'azione congiunta e coordinata potrà garantire una reale tutela degli apicesi e prevenire truffe future.
ANDREA ALBANESE