MONTESARCHIO - Sorpreso a prelevare carburante da alcuni distributori utilizzando schede clonate. Arrestato Cronaca

Vasta e diversificata l’operazione di perlustrazione e controllo del territorio condotta nella fine settimana dai carabinieri della compagnia di Montesarchio, su disposizione del Comando Provinciale di Benevento, finalizzata principalmente al contrasto dei reati di tipo predatorio, a quello di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti nonché al controllo della circolazione stradale per prevenire incidenti stradali. Sono stati infatti controllati circa 60 autoveicoli e contestate 22 infrazioni per violazioni al codice della strada.

Il servizio, ha interessato sia le vie cittadine che le aree rurali delle contrade disseminate nei comuni di Sant’Agata de’ Goti, Montesarchio, Airola e Ceppaloni.

Nello specifico i militari dell’Arma, nella serata di sabato 1° ottobre, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Benevento, in stato di arresto, un 38enne originario di Montesarchio, sorpreso a prelevare significative quantità di carburante da alcuni distributori della zona, utilizzando schede carburante clonate. Su disposizione del pubblico ministero, l’uomo è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Inoltre, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per ricettazione, un 54enne e un 44enne di Sant’Agata de’ Goti, che impiegavano un autocarro rubato. Il veicolo è stato quindi recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Ed ancora, un uomo di 23 anni, residente a Bucciano, è stato deferito perché era alla guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, la cui pericolosa condotta che avrebbe potuto cagionare ben più gravi conseguenze. Il veicolo è stato sequestrato.

Sul contrasto al commercio illecito di sostanze stupefacenti, 5 ragazzi, dei quali 1 minorenne, residenti nella Provincia di Benevento, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti, mentre la droga è stata sequestrata.

Le misure precautelari disposte dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verranno sottoposte alla convalida dell’Autorità Giudiziaria avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.