Multe salate per chi sporca le nostre strade Cronaca

L’Istat ha pubblicato circa tre mesi or sono un interessante rapporto sul senso civico degli italiani. Tema quanto mai attuale se consideriamo i cambiamenti negli stili di vita individuali e collettivi così come manifestatisi negli ultimi anni. L’Istat ha precisato cosa vada inteso per senso civico dei cittadini, riferendosi “a quell’insieme di comportamenti e atteggiamenti che attengono al rispetto degli altri e delle regole di vita in una comunità”.

Senza voler entrare nel merito della lunghissima casistica passata in dettaglio, val la pena però riportare le parole del demografo Giancarlo Blangiardo, sul valore e sulle conclusioni della ricerca dell’istituto da lui presieduto: «È quanto mai urgente riparlare a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro e di svago di “educazione civica” come fonte imprescindibile di comportamenti eticamente ispirati al bene comune e al rispetto del prossimo».

A Paduli, comune della nostra provincia in costante calo demografico, da quando i cittadini hanno scoperto essere il cane il miglior amico dell’uomo, si sono moltiplicati nel volgere di poco tempo i possessori di tale animale da compagnia e sembra proprio che non possano esimersi dal portare il loro Fido a liberarsi dei propri bisogni lungo le strade, sui marciapiedi, nelle aiuole, senza per questo poi provvedere alla loro rimozione. Infittendosi così i contenziosi tra i proprietari dei cani e i cittadini che protestano per tali atti inurbani. Girare con paletta e sacchetto al seguito, rispettando le regole e l’ambiente, proprio non si addice loro.

Grazie anche a una sorta di politica del laissez faire che va a stridere in modo palese con il tanto decantato “decoro urbano” ripetuto come una litania dagli attuali amministratori durante la campagna elettorale di quattro anni addietro. Possibile che non esista un regolamento comunale che preveda che il proprietario del cane abbia con sé, quando si trovi insieme al suo animale su suolo pubblico, un sacchetto e apposita paletta, pena la sanzione?

In controtendenza con quanto avviene nelle città e paesi anche limitrofi. È dello scorso marzo l’inasprimento della sanzione amministrativa a Benevento per chi non avrà cura di rimuovere gli eventuali escrementi prodotti dall’animale in area pubblica. A Locri, per esempio, è fatto obbligo di portare sempre con sé anche una bottiglia d’acqua, in modo da poter lavare le tracce di orina, pena una sanzione che va dai 100 ai 300 euro.

E non si pensi che tutto ciò sia una recente acquisizione. Nel romanzo I tre moschettieri di Alessandro Dumas padre, il protagonista D’Artagnan trova sulla sella del suo cavallo una citazione per non aver provveduto allo sgombero dal suolo pubblico degli escrementi del suo cavallo.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it