Poste Italiane che vergogna! I disservizi sono arrivati a un punto di non ritorno Cronaca

Non si contano ormai le persone che a causa del notevole ritardo con il quale hanno ricevuto le bollette di acqua, luce o telefono - e quindi il mancato pagamento alla scadenza - hanno dovuto subire il distacco automatico dell’erogazione del servizio… Con tutte le conseguenze economiche e non solo che ne derivano.

Non ne parliamo delle lettere (prioritarie o non), delle raccomandate e dei giornali.

E i telegrammi?

Si chiamano ancora così e si pagano non poco, ma arrivano con i tempi di una lettera normale.

Quello che succede poi con i giornali è semplicemente allucinante.

Dobbiamo dire che disagi così eclatanti si verificano solo in questi ultimi tempi, perché per il passato - anche recente - non succedevano cose del genere.

Ritardi sì, certo ma solo di qualche giorno, due, tre, cinque... ma non di quindici giorni!

Il n. 14 di Realtà Sannita spedito alle Poste Ferrovia il giorno 13 settembre, a tutt’oggi 1° ottobre, ancora non è stato recapitato a buona parte dei nostri abbonati di Benevento!

Dico Benevento perché i nostri abbonati del nord Italia lo hanno ricevuto già da diversi giorni, come i residenti nei paesi della provincia.

Ma perché accadono queste cose?

Ci siamo informati ed abbiamo appreso che le Poste hanno adottato un nuovo modello di consegna della posta che viene effettuato a giorni lavorativi alterni, su base bisettimanale: lunedì, mercoledì e venerdì per una settimana e martedì e giovedì la settimana successiva.

Ed ancora, a partire dal 21 maggio 2018, sono state individuate 58 zone di recapito più la città di Benevento e 11 Comuni.

Gli orari di lavoro dei portalettere - ci viene riferito - sono cambiati e non sono più ore 8.00/15.50, ma a causa dei turni si lavora fino alle 19.30.

Ovviamente accade che il portalettere che deve consegnare una lettera di sera in campagna non riesca e a farlo, perché quando è notte nessuno apre quello che si qualifica postino a causa delle paure legittime di incappare in falsi postini.

Che dire poi della posta che per varie tipologie viene inviata in blocchi a Napoli al Centro Meccanizzazione Postale?

Anche Realtà Sannita viene trasmesso a Napoli per essere poi smistato proprio presso questo CMP.

Insomma, noi comuni mortali facciamo fatica a capire certi sistemi, ma che dire?

Pare che i manager di Poste Italiane, quelli che vengono pagati con fior di quattrini, siano soddisfatti perché così facendo sono riusciti a tagliare 20.000 posti di lavoro ed a realizzare enormi risparmi per l’azienda.

Bene, ma purtroppo questo avviene abbassando la qualità dei servizi.

Concludendo, possiamo dire che così non si può andare avanti tant’è che già si ha notizia di alcuni sindaci i quali si muovono come il sindaco di Artena, Felicetto Angeloni, che ha annunciato una denuncia per interruzione di pubblico servizio alla Procura della Repubblica.

Vale la pena di ricordare che c’è una risoluzione del Parlamento Europeo (da far rispettare) che ha bocciato la distribuzione a giorni alterni.

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Per gli abbonati a Realtà Sannita ci è stato assicurato che a partire dal prossimo numero (n. 15 - 1/15 ottobre 2018) il recapito del giornale non dovrebbe subire grandi ritardi perché lo smistamento sarà fatto a Benevento e non va più a Napoli. Il giornale sarà spedito giovedì 4 ottobre. Fate un po’ i conti…

GIOVANNI FUCCIO