S.S. 372 una lunga storia, al via il raddoppio della telesina Cronaca
La vicenda del raddoppio delle corsie della SS 372 (Telesina) ritorna in primo piano dopo che il Ministro per le Infrastrutture ed i Trasporti, on. Matteo Salvini, su richiesta avanzata dal deputato sannita, Avv. Francesco Maria Rubano nel corso del “ Question Time” alla Camera dei Deputati del 26 marzo 2025, ha assicurato che i lavori di realizzazione del primo lotto (tratta da San Salvatore Telesino a Benevento) avranno inizio entro l’estate. Inoltre, relativamente al secondo lotto , il ministro ha comunicato che è stata convocata la relativa “ Conferenza dei Servizi”.
La cronistoria del progetto dell’infrastruttura, dal momento del suo concepimento ad oggi si sviluppa lungo un arco di tempo lungo quasi cinque lustri ed assume i connotati di una vera e propria odissea. Molto bene ha fatto l’on. Rubano ad evidenziare al ministro che il nostro territorio attende quest’opera da tempo immemorabile che la stessa svolge da collegamento interregionale con Lazio e Puglia. Per avere un’idea del percorso deliberativo del progetto si può usufruire delle informazioni contenute nel sistema “SILOS - Sistema Informativo Legge Opere Strategiche” ( sito della Camera dei Deputati) e nel sito dell’ANAS. Si apprende che il primo atto risale al 2001 con la delibera CIPE n. 121, allorquando l’opera veniva inclusa nel programma “Corridoi Trasversali e Dorsale Appenninica”, sistemi stradali e autostradali “Benevento - Caserta-A1- Grazzanise e variante di Caserta” (costo previsto € 1.446 mil.). In una prima fase si intendeva realizzare l’opera con il sistema del “Project Financing” , ovvero con la compartecipazione dei privati al 50% i cui costi sarebbero stati coperti mediante il pagamento del pedaggio da parte degli utenti. Dopo una serie di interventi dell’ANAS e deliberazioni del CIPE che hanno interessato la procedura quasi ogni anno, nel marzo del 2016 il CIPE ha valutato non accoglibile la proposta del promotore (inizialmente individuato nella Net Engineering srl) e ha individuato L’ANAS quale nuovo soggetto attuatore. Nel luglio del 2019 il CIPE ha approvato il progetto definitivo relativo al primo lotto ed ha stanziato l’importo necessario alla copertura dei costi. Una volta aggiudicato l’appalto si è scatenata una battaglia legale tra le imprese escluse ed il vincitore ovvero il Raggruppamento Temporaneo d’imprese De Sanctis Costruzioni SPA. A fine 2023 si giunge alla conclusione della vicenda giudiziaria con la conferma della classifica e la consegna dei lavori nel febbraio 2024 alla citata impresa appaltatrice. Successivamente il giorno 17 settembre 2024 è stato firmato il protocollo di legalità in Prefettura a Benevento. Ad oggi, quindi, l’iter appare a buon punto e la dichiarazione ufficiale del ministro in parlamento ne è la conferma. Ci auguriamo, a questo punto, che sia consentito anche ai più anziani lettori del nostro periodico di poter assistere al taglio del nastro dell’arteria stradale, oggetto di queste riflessioni.
Vittorio Imperlino
Giuseppe Niccolò Imperlino