CASTELVENERE - Inaugurazione col botto per la I edizione di FAS - Festival di Archeologia Sperimentale Cultura

Ricostruire pratiche antiche e scenari tangibili è un modo affascinante per valorizzare e rendere fruibile il nostro Patrimonio culturale. L’appuntamento FAS, I edizione del Festival di Archeologia Sperimentale organizzato dell’Associazione culturale Animum Debes Mutare ha eletto il Sannio come luogo di inaugurazione.

Il 24 marzo si è tenuto negli spazi dell’Azienda vitivinicola Castelle di Castelvenere (Bn) un open day di formazione ed intrattenimento a tema Antica Roma dalle eccezionali potenzialità grazie al suo aspetto didattico e ricreativo che ha stimolato e destato interesse nei tanti studenti e cittadini partecipanti.

All’interno di un rievocante Castrum, 8 laboratori sperimentali hanno consentito agli studenti vivaci dei Licei Don Lorenzo Milani e Margherita di Savoia di Napoli assieme al Cristoforo Colombo di Marigliano, di esperire il sapere archeologico secondo un metodo basato sulla pratica diretta del “fare” oltre che dell’ascoltare per scoprire in modo persuasivo le proprie radici storico-artistiche ed un uso positivo delle mani.

A suggerirlo una provocatoria locandina dell’Associazione che cita “usa le mani in modi migliori” contro la moderna tendenza all’acting out e alle azioni scorrette. Esplorazioni tra tecniche di costruzione romana, restauro e forgiatura di ceramiche, ricostruzioni di innesti vitivinicoli e ricette di panificazione.

Hanno accompagnato i discenti, gli esperti artigiani e studiosi Antonio Graziano Ruggieri ceramista, Clarissa Pilato studentessa di restauro, Angelo Iannucci agricoltore, Domenico Nocera panettiere, Armando Sanzari produttore, Giuseppe Procaccini produttore olivicolo. Tra i docenti intervenuti spontaneamente all’appuntamento per propria virtù di conoscenza, la prof.ssa Paola Fiore del laboratorio di restauro dell’Unitus di Viterbo ha accreditato l’iniziativa “le discipline entrate nelle aule universitarie, come il restauro, non possano sopravvivere senza queste competenze artigianali accessorie a rischio estinzione.”

Il follow up della giornata densa di attività è stato commentato da Alessandra Paudice, storica dell’arte che ha armonizzato il dibattito tra l’Associazione ADM in persona del presidente Alessandro Mazzarelli, il padrone di casa Mariano Assini e Istituzioni, intellettuali e rappresentanti delle aziende enogastronomiche intervenuti.

Il vicesindaco di Castelvenere, Mario Moccia ha asserito che le peculiari vocazioni di ciascuna realtà possono fondersi con le altre in una sintesi fruttuosa che le ricomprenda tutte e si orienti nella direzione della valorizzazione reciproca. A tale scopo infatti, il Comune ospitante ha siglato un Protocollo di Intesa con la Sesta Municipalità di Napoli nella persona di Salvatore Boggia che ne ha confermato la rotta: “Il Sannio è una realtà genuina e tali sinergie consentono a tutti di raggiungere traguardi importanti”.

Sulla stessa linea d’onda anche il presidente dell’Associazione Viticoltori in Castelvenere, Salvatore Falato, fautore della “rete” fra i territori. Costante adesione agli eventi di Animum Debes Mutare dell’assessore al Turismo della Città di Teano Gemma Tizzano entusiasta: “I nostri luoghi hanno potenzialità nascoste e lo sforzo è portare alla luce bellezze che non devono rimanere un gioiello nel pozzo”.

Dal Castrum al Cippo Funerario, muniti di candele, i partecipanti hanno concluso il simposio con una degustazione offerta dalle aziende di eccellenza ed un rito di celebrazione. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a quanti hanno donato i loro prodotti di qualità: Associazione Viticoltori Castelvenere; Azienda Vitivinicola Castelle; Macelleria Salomone Antonio; Panificio I Tre colori; Le Pietre di Prometeo Di Leone; La Laurentina Ceramiche; Armando Sanzari produttore; Sodano Group; Iaquilat, Laureto, Vetreria Iannucci.

Il Festival si è svolto con i Patrocini della Municipalità 6 di Napoli, CCIAA di Napoli, Comune di Castelvenere,  Comune di Frasso Telesino, Comune di San Lorenzo Maggiore, della Città di Teano, Rotary Club Napoli Est. 

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