Chiesa di San Bartolomeo - Cappella Coscia: individuato il terzo stemma dell'Ordine di Malta Cultura
In un precedente articolo del 23.03.2024 (https://www.realtasannita.it/articoli/cultura/due-croci-maltesi-sulla-facciata-della-basilica-di-san-bartolomeo.html) diedi risalto a due croci maltesi su un elemento architettonico della facciata lato sinistro della Basilica di San Bartolomeo, motivando il perché delle loro realizzazioni.
In verità aguzzando la vista, nella stessa Basilica, ho individuato un terzo stemma dell’Ordine di Malta, realizzato dietro lo stemma cardinalizio del Coscia, all’interno della cappella di San Michele Arcangelo.
Come già chiarito, il Coscia fu nominato da Papa Orsini nel settembre del 1725, come Cardinale patrono dei cavalieri gerolosomitani di Malta.
In quel tempo, Gran Maestro dell’Ordine di Malta era António Manoel de Vilhena, già noto all’Orsini per aver ricevuto in dono nel 1724, sotto il suo arcivescovato, il Palazzo dei Commendatori ai Padri Riformatori, con l’obbligo però di edificare il convento lasciandone parte per l’abitazione dei Procuratori (il riferimento è al complesso meglio noto come San Pasquale).
Ad oggi la tomba di António Manoel de Vilhena, nella concattedrale di San Giovanni a La Valletta, è considerata la più grande e sontuosa tomba dei grandi maestri dell'Ordine.
Ritornando alla nomina del cardinale Coscia promossa da Papa Orsini, oggi la stessa carica è retta dal cardinale gesuita Gianfranco Ghirlanda (nominato il 19 giugno 2023 da Papa Francesco) con il compito di promuovere gli interessi spirituali dell’Ordine e dei suoi membri, oltre a curare i rapporti con il Vaticano.
Con oltre 900 anni di storia, il Sovrano Ordine di Malta incarna la sua missione nel motto, Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum, assistendo nel mondo i poveri, i malati, gli emarginati e le vittime della guerra senza distinzione di razza o di religione.
CESARE MUCCI