Il catasto onciario di Colle Sannita Cultura
Si è da poco conclusa ad Avellino la V edizione di Avellino Book Fair. Dal 14 al 16 maggio, infatti, presso il Circolo della Stampa si è tenuta la consueta Fiera del Libro, Festival degli autori irpini e campani. Organizzata da Arturo Bascetta Editore, nel settore da quasi trent’anni, ha proposto un cartellone piuttosto cospicuo con la presenza di numerosi giornalisti, scrittori e poeti.
La casa editrice, sotto la direzione di Fausto Baldassarre, da alcuni anni propone anche saggi, romanzi e antologie, raggiungendo l’esposizione, nella scorsa edizione, addirittura di circa 500 titoli sull’Irpinia, la Campania e il Mezzogiorno. Presenti all’evento anche autori di altre case editrici che comunque hanno esposto o presentato i loro libri.
Molti i temi affrontati anche quest’anno: storia, attualità, filosofia sono state al centro di dibattiti con gli autori, gli studiosi e gli esperti che si sono avvicendati nei giorni di apertura della Fiera. Presenti anche esponenti del mondo della cultura. Ospiti di questa edizione, i ragazzi del liceo classico e di tutte le altre scuole che ne hanno fatto richiesta, per la giornata dedicata alle presentazioni con i professori autori come Simonetta Fontana, Virgilio Iandiorio, Salvatore D’Acunto e Valeria Nuzzo. Tantissimi i titoli, dicevamo, sui Comuni irpini e campani, in particolare nella sezione dei Catasti Onciari, utili a ricostruire gli alberi genealogici ed un’intera società del luogo. E anche la provincia di Benevento si aggiunge quest’anno con il nuovissimo volume di Fabio Paolucci sul Catasto Onciario di Colle Sannita, dal titolo “Colle Sannita nel 1742”, inserito nella Collana “Catasti Onciari del Regno di Napoli”, pubblicato proprio con Arturo Bascetta Editore.
Laureato con lode in Beni Culturali e in Gestione e Conservazione del patrimonio archivistico librario, e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Napoli, Paolucci ha compiuto uno studio attento ed accurato su questo importante documento settecentesco. Costituito da ben otto volumi manoscritti, conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli, ha dato la possibilità al nostro studioso di ricostruire, con molta pazienza e con molta precisione, l’intera comunità di Colle Sannita della metà del Settecento.
Al libro di Fabio Paolucci auguriamo i migliori successi così come al suo autore che, nonostante la giovane età, non è nuovo a queste fatiche e ha già al suo attivo altre interessanti pubblicazioni.
VALERIO MASSIMO MILETTI