In visibilio i fans per Levante Cultura

Levante è la protagonista indiscussa dell’unico evento in Campania, inserito nel cartellone di Città Spettacolo, nella location di Piazza Risorgimento, prescelta per garantire l’alternanza dei posti a sedere, in ottemperanza delle norme anticovid.

L’artista, originaria di Caltagirone (CT), all’anagrafe Claudia Lagona, si è esibita davanti ad una platea di adolescenti e ragazzi, pochi gli adulti, con 25 brani, per circa due ore di rara intensità, nel concerto “Dall’alba al tramonto”, tratto dall’omonimo singolo, pubblicato sul finire del mese di maggio.

La cantautrice sicula, classe 1987, è stata instancabile, caricata dall’entusiasmo collettivo, dai cori dei ragazzi, che hanno ritmato con lei i testi, arrangiati con sonorità rockeggianti e pop, intrisi di profondo significato, per cogliere nel mondo contemporaneo i segni della realtà e per scoprire la complessità di modelli culturali diversificati.

Se volessimo utilizzare degli aggettivi quelli più pertinenti per il memorabile spettacolo di Benevento di Levante sarebbero senza ombra di dubbio: strepitosa, coinvolgente, sorprendente.

La cantante indossa una gonna corta con fiori, una maglia gialla, alle 22.32, il batterista con l’inconfondibile suono, percuote sulle bacchette, scandisce alla band il tempo di esecuzione del primo brano, “Gesù Cristo sono io”, a seguire “Rancore”. Al termine del pezzo saluta, dicendo: “Grazie Benevento!”.

La scaletta prosegue con “Regno animale”, “Io ti maledico”, “Ciao per sempre”, “Saturno”, “Se non ti vedo non esisti” ed altri pezzi, conosciuti dai suoi fans, venuti dalla città capoluogo e dai paesi del Sannio. Durante lo spettacolo Levante ha rievocato i primi passi musicali, l’apertura dei concerti con Max Gazzè, accarezzando il sogno della musica.

Rivolgendosi ai ragazzi ha rimarcato: “Abbiate il coraggio di realizzare i vostri sogni e lo penso ancora”. La cantautrice è stata influenzata artisticamente da Meg, Cristina Donà, Carmen Consoli, Mina Janis Jopin, Tori Amos e Alanis Morissette. In alcuni brani proposti si risente lo stile della Consoli, conterranea.

Levante nel panorama cantautorale italiano si è imposta per il suo smisurato talento e la sua voce straordinaria. L’artista ha pubblicato quattro album: “Manuale distruzione” (2014), “Abbi cura di te” (2015), “Nel caos di stanze stupefacenti” (2017), “Magmamemoria” (2019).

Lascia la scena dopo la canzone “Antonio”, mentre la band continua a suonare. Rientra e conclude il concerto con “Andrà tutto bene”, “Tikibombom”, il celebre pezzo sanremese, “Dall’alba al tramonto”.

L’ultimo brano eseguito, il concept del singolo “Dall’alba al tramonto”, punta l’attenzione sugli opposti, una riflessione aperta al mondo, all’umanità disorientata, immersa nella rete dei pregiudizi, ama anche coronata da gesti concreti di prossimità e di eroi del quotidiano senza essere illuminati dalle luci della ribalta, scrivono la storia eminente del terzo millennio.

La cantautrice si congeda dai suoi innumerevoli fans, evidenziando: “Grazie per il calore, per l’accoglienza!”.

Nicola Mastrocinque

Foto di Paolo Surrenti 

Altre immagini