La storia di San Pio giovane nel nuovo libro di Esterina Basilone Cultura

E’ tutto un fiorire di libri nella Casa Editrice Realtà Sannita e dunque eccoci ancora su queste pagine a presentarvi un nuovo ed interessante titolo - il 151esimo - che, fresco di stampa, va ad arricchire il già nutrito catalogo: si tratta del volume “Il Pastorello di Dio - Infanzia, adolescenza e giovinezza di San Pio da Pietrelcina” scritto da Esterina Basilone.

Sul “Santo delle Stimmate” i libri non mancano, è vero, ma questo ha il merito di scandagliare un pezzo di vita sconosciuto ai più: chi era Francesco Forgione prima di diventare il Santo amato, invocato e venerato in tutto il mondo.

Un bambino semplice e speciale allo stesso tempo, figlio di una “Pretapucina” contadina, in cui il piccolo Francesco ora è “pastorello di pecore”, ora aiuta mamma Peppa nei lavori domestici, ora apprende dalla nonna Giovanna le prime preghiere e devozioni, mentre è terrorizzato per le bestemmie dei suoi amici di gioco.

L’incontro con fra Camillo da Sant’Elia a Pianisi, un monaco di cerca che si recava a Pietrelcina e Piana Romana ogni anno al tempo del raccolto, imprime nella coscienza profonda del piccolo Francesco il desiderio di volerne imitare lo stile di vita tanto da fargli dire al padre Grazio: “Ta’, me voglio fa’ monaco de cerca”, ovvero, “Papà , mi voglio fare monaco di cerca”.

Irrompono nella percezione-visione del piccolo Francesco le prime presenze del Cielo: è Gesù che lo accompagna e gli parla, ma nondimeno incominciano a spaventarlo, a minacciarlo e ad aggredirlo entità tenebrose ed orribili.

Il racconto di Esterina Basilone si snoda avvincente, tessendo la complessa esperienza infantile di Francesco in un fervido impasto di naturale e soprannaturale, per cui i momenti esistenziali, fatti anche di “pene e miserie”, si mostrano animati da travolgenti dinamiche ascetiche e mistiche.

Il volume è impreziosito dalla presentazione di mons. Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento, e dalla postfazione di Davide Nava, senatore della Repubblica nella XIII Legislatura, nonché professore di storia e filosofia e preside di scuola in quiescenza.

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IL PASTORELLO DI DIO

Infanzia, adolescenza e giovinezza di San Pio da Pietrelcina

Non avevo mai pensato di scrivere la vita di un Santo - scrive l’autrice della prefazione del libro -, fino a quando Padre Antonio Gambale, nel 2000, motivato dall’entusiasmo con cui Padre Pio amava parlare del tempo trascorso nel paese natale, mi sollecitò a riproporre i suoi ricordi in un libro che potesse interessare i più giovani.

A tal proposito mi disse: “Nei momenti di tranquillità Padre Pio amava parlare della propria infanzia. I suoi racconti erano impregnati di emozioni, come se egli rivivesse l’istante, le azioni, come se riascoltasse e rivedesse il volo delle rondini nella sua terra amata, il vociare dei bambini nelle strade e nei vicoli della sua Pietrelcina, le cantilene della nonna; le stesse sensazioni di allora. Nel parlare di ciò, lo faceva in modo vigile esprimendosi nella sua lingua, quella parlata da bambino, con freschezza di linguaggio, sempre scherzoso, diretto ed accessibile”.

Se pure con trepidazione, accolsi quell’invito e, insieme, convenimmo di dare al libro un titolo preso in prestito dalla cronaca del tempo: “Il pastorello di Dio”, “ ‘O pastorielle ‘e Dio” era infatti l’appellativo impostogli dai contemporanei che avevano individuato nel piccolo Francesco quella ‘diversità’ che lo avvicinava più al cielo che alla terra.

Per accendere la scintilla che potesse alimentare il mio impegno, mi recai a Pietrelcina con l’intento di conoscere il luogo in cui era vissuto quel ‘bambino speciale’, per calarmi nel palpito vivo del paese e raccogliere testimonianze dall’idioma di quei pochi ancora vivi che lo avevano conosciuto.

Nel respirare l’aria salubre e i profumi genuini della campagna e nel percorrere i vicoli stretti del vecchio borgo baronale dove tutto ancora parla di Lui, ebbi la sensazione di trovarmi a contatto diretto con la natura incontaminata di una vetta da cui sgorga il primo zampillo della sorgente di un grande fiume.

Le mura ancora scure per il fumo del camino di una piccola casa di rione Castello, la via del Rosario, Piana Romana, il silenzio eloquente di ciò che resta del grande olmo, raccontavano l’avventura meravigliosa di un bambino di campagna, con gli stessi entusiasmi, gioia di vivere ed impertinenze della sua età, ma con i segni distintivi di chi è predestinato alla santità, sin dalla nascita.

Questo libro è il frutto delle testimonianze raccolte dai libri, dai luoghi, dalle voci e dalle emozioni provate a Pietrelcina”.

Esterina Basilone è nata e vissuta a Colle Sannita (BN), dove ha insegnato per oltre quarant’anni. E’ madre di quattro figli e nonna di quattro nipoti. Ha pubblicato svariati volumi e scritto recensioni e presentazioni di libri e di opere pittoriche. Ha pubblicato occasionalmente con le seguenti testate giornalistiche: Realtà Sannita, Segnali, Messaggio d’Oggi, Avvenire, Sannio Quotidiano, Roma, Pietrelcina la terra di Padre Pio. E’ stata presidente della Commissione Cultura del Comune di Colle Sannita e presidente del “Premio Letterario Nazionale Francesco Flora” (I e II Edizione).

Il Pastorello di Dio - Infanzia, adolescenza e giovinezza di San Pio da Pietrelcina di Esterina Basilone - Pagg. 200 con foto a colori e in b/n - Prezzo di copertina € 15,00.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it