Commercio in forte affanno, Alviggi: ''Pandemia e guerra ci stanno dando il colpo di grazia'' Economia

L’immobilità del commercio si avverte subito. Non appena si mette piede in corso Garibaldi, si comprende che la situazione economica commerciale non è delle migliori. In più di un negozio i titolari sono, sovente, davanti alla porta d’ingresso, con le braccia conserte, ad attendere speranzosi l’arrivo di qualche cliente.

Al mattino, nei giorni feriali, la stessa principale arteria cittadina, non è che sia molto frequentata. Scarsa la presenza di eventuali acquirenti così come quella di coloro che optano solo per una veloce passeggiata. La situazione cambia nel fine settimana. Ma solo in termini di presenze. “Diciamoci la verità - esordisce Gianluca Alviggi che in corso Garibaldi è titolare di un negozio di calzature e accessori, ma soprattutto, ormai da anni, è il presidente della Confesercenti sannita - la situazione in città è davvero critica da tempo. Gli introiti sono decisamente esigui. La pandemia prima e la guerra adesso, di fatto, ci stanno dando il colpo di grazia. E’ una situazione sicuramente difficile che non credo sia sostenibile se non si ricorre a un sostegno. Dopo i due anni di Covid, pensare di affrontare sulle proprie spalle tutto, non è concepibile. Noi commercianti siamo allo stremo delle forze economiche e delle energie”.

Alviggi non si è mai perso di animo. Ha sempre pensato e cercato di dare una inversione a questo trend negativo. E’ stato un appassionato sostenitore di iniziative collaterali al commercio che fungessero da volano per invogliare all’acquisito. Ma ormai è provato. Nulla si muove e anche lui comincia a vacillare.

Siamo stanchi e anche preoccupati su quello che sarà il nostro futuro”. Le voci sui rincari che, a un mese dall’avvio della guerra in Ucraina, cominciano a diventare una realtà, non fanno dormire sonni tranquilli. Si teme un ritorno ai tempi del lockdown. Si parla di un aumento delle spese, in bolletta, che supera il 40%, in un periodo in cui si sperava di lasciarsi finalmente alle spalle le sue restrizioni.

Purtroppo la situazione - conclude il numero uno degli esercenti sanniti - è sempre più difficile. Ripeto, questa guerra, anche se non è ancora alle nostre porte già comincia a rivelare i suoi effetti negativi”.

MARISA DEL MONACO