Filiera sul grano promossa da Coldiretti e Pastificio Rummo Economia

La partnership Coldiretti-Rummo sulla filiera del grano sannita apre le porte a nuovi accordi su carne, olio e latte.

Quando si uniscono le forze, si condividono le strategie ed ognuno concorre al raggiungimento dell’obiettivo dando il meglio di sé, i risultati non possono che essere… eccellenti. È quanto si è verificato con la filiera sul grano promossa da Coldiretti e Pastificio Rummo, con la compartecipazione del Cecas e del Mulino Santacroce. “È un modello di filiera virtuosa che non riguarda solo la sana e corretta alimentazione, ma produce benefici reali sul territorio: dal lavoro dei soggetti della filiera e dell'indotto alla capacità di riservare l'ambiente. Quindi non solo buona filiera del cibo, ma anche una filiera rispettosa dell'ambiente e del territorio che lo circonda”. Alla conferenza stampa di presentazione dei risultati erano presenti Cosimo Rummo, patron del pastificio sannita, Giovanni Santacroce amministratore dell’omonimo mulino pugliese, il presidente del Consorzio Cecas Nicola Mastrocinque e i produttori sanniti, ai quali è stato riconosciuto un prezzo assai vantaggioso rispetto a quanto pattuito: 51 euro a quintale, più 3 euro di premio di produzione nel caso di proteine superiori al 14,5%. “Un prezzo – ha aggiunto Gennarino Masiello – in linea coi prezzi della borsa del grano di Foggia e che dimostra la volontà di Rummo di riconoscere valore al lavoro dei cerealicoltori”. Il partenariato Coldiretti-Rummo ha di fatto fermato la speculazione sul grano. Un modello vincente, che presto interesserà altri comparti produttivi: dalla carne al latte all’olio extra vergine. “Restano strategiche le infrastrutture fondamentali, prime fra tutte le opere di derivazione alla diga di Campolattaro: la disponibilità d’acqua è la chiave del successo o dell’insuccesso dei progetti che oggi mettiamo in campo con Rummo”.

Le brillanti performance raggiunte nei primi anni di vita di questa sinergia, permettono di guardare al futuro con maggiore fiducia. “C’è da parte nostra l’impegno ad investire sull’alta tecnologia: individueremo modi e procedure per raggiungere gli obiettivi, perché dobbiamo avere l'onore, l'orgoglio e la forza di dire che i prodotti di alta qualità li sappiamo fare pure noi”, ha affermato Cosimo Rummo. Attraverso innovativi sistema di irrigazione si punta ad arrivare a 100 q ad ettaro, a 15 di proteine: è questo l’obiettivo dei prossimi 15 anni. “Dobbiamo fare progetti di ricerca, ma ci dobbiamo arrivare. L'Università deve sostenerci e se non ci riesce, dobbiamo aiutarla a stare al nostro fianco; se mancano i ricercatori, chiamiamo gli australiani e gli italiani che lavorano sui cereali nelle università americane, che devono venire qui a fare ricerca insieme a noi per fare il migliore grano duro del mondo e fare la pasta migliore del mondo”.

GIUSEPPE CHIUSOLO