Gli industriali cercano nuove vie Economia

Rendere disponibile alle micro, piccole e medie imprese del territorio strumenti efficaci per l’accesso al credito, come Bancopass promosso da Asso Lombarda e il Fondo centrale di garanzia del Medio credito centrale.

È stato questo il fine ultimo dell’incontro promosso da Confindustria Benevento sul tema “Credito Amico”, oltre alla presentazione di Élite di Borsa Italiana, un percorso di crescita organizzativa e produttiva per le aziende virtuose che hanno invece l’ambizione di trovare sul mercato le risorse per gli investimenti.

A moderare i lavori dell’incontro, il giornalista RAI Francesco Giorgino, che ha risposto ad alcune domande per Realtà Sannita.

Quelli presentati sono strumenti che gli imprenditori devono necessariamente conoscere, specie chi opera su un territorio che vuole crescere e svilupparsi, nella consapevolezza che la visione sinergica, di sistema, sia poi quella che fa la differenza”.

Quindi meno iniziative personali e maggiore gioco di squadra, anche su questo delicato tema.

Giocare in proprio è molto difficile, soprattutto perché viviamo all'interno di contesti sempre più globalizzati e internazionalizzati, sempre più sottoposti alle sfide dell'innovazione non solo tecnologica ma anche culturale, quindi del cambiamento. L'unione fa la forza. Devo dire che occasioni come quelle di oggi sono utili anche per scambiare quelle che gli anglosassoni chiamano best pratices”.

Sinergia e collaborazione, dunque, le parole-chiave.

Ne aggiungo una terza, condivisione. Per dirla col linguaggio inglese, di know wath-know how: conoscenza del cosa fare e di come farlo, in un'era che si contraddistingue per un tasso di complessità molto elevata.

Viviamo in un contesto in cui economia e finanza sono temi profondamente correlati, oggi non si può fare buona economia senza disporre degli strumenti migliori, più tempestivi ma anche più sicuri, di accesso al credito”.

Siamo entrati nell’era digitale, di Internet delle cose, della Realtà aumentata: tutte innovazioni che stanno cambiando radicalmente il modo di produrre.

Bisogna sfruttare al meglio le opportunità connesse alla cosiddetta digital trasformation, perché il digitale è sicuramente un’opportunità di crescita per molti. Naturalmente, bisogna fare in modo che il cambiamento venga governato e non si subisca l'innovazione tecnologica: questo è il grande problema. I processi di automazione - perché c’è anche l'intelligenza artificiale e il machine learning da considerare - devono diventare strumenti per implementare le opportunità di crescita, non occasione per incontrare nuovi ostacoli rispetto ai propri obiettivi e ai propri percorsi”.

Lei modera i lavori di quest’incontro nella veste di docente di Comunicazione e Marketing della Louis.

Sono impegnato dal punto di vista disciplinare su questo fronte: il digitale ha sicuramente esteso le opportunità di fare marketing”.

Il Piano Industria 4.0, tornato al centro del dibattito politico, può essere la strada giusta?

È stata una intuizione molto importante, che non va dispersa. L’attuale governo, dopo una prima fase di contrasto alle disuguaglianze sociali e alla povertà, è entrato nella fase 2, quella dello sviluppo e della crescita; il che significa più occupazione, più investimenti, più consumi, quindi creare azioni affinché l'economia si rimetta realmente in moto. Gli ultimi dati Istat sull'occupazione, sono sicuramente incoraggianti”.

A presiedere i lavori, il presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini: “In provincia di Benevento, colpisce il dato del rapporto tra fonti ed impieghi: solo il 50% di quanto raccolto dagli Istituti di credito viene investito sul territorio. A dicembre 2018 risultano 2,5 miliardi i prestiti, con un decremento di circa il 2% rispetto al 2017; di contro, i depositi ammontano a 4,6 miliardi, con una crescita del 5%.

Sono dati che offrono importanti spunti di riflessione sulla necessità di finanziare le imprese ed i loro progetti di sviluppo. Forme di credito alternativo a quello bancario, potrebbero offrire alle imprese un’occasione in più per crescere ed evolvere”.

ÉLITE: L’Università delle PMI italiane.

Élite è una piattaforma di servizi integrati, unica nel suo genere, promossa da Borsa Italiana per affiancare le aziende d’eccellenza del Bel Paese nella loro crescita, culturale e produttiva. È un nuovo modo di fare rete, un diverso approccio ai continui mutamenti del mercato, un moderno network capace di trasmettere a manager ed imprenditori i segreti per realizzare al meglio i progetti di crescita e rendere più efficienti e trasparenti i processi organizzativi. Grazie ad un programma diviso in tre fasi, diventa molto più semplice l’approccio ai processi d’internazionalizzazione, capire ed affrontare i mercati dei capitali e migliorare il rapporto dell’impresa col sistema bancario. In un tessuto imprenditoriale come quello italiano, dove le PMI rappresentano il motore dell’economia, Élite è stata di grande aiuto per tantissimi imprenditori. C’è chi l’ha definita “l’Università delle PMI italiane, che dopo tre anni conseguono… la laurea”.

GIUSEPPE CHIUSOLO