Sannio Top Wines 2021. Alla conquista del mondo Economia

È un ricco palmares, Albo d’onore, quello ottenuto dalle denominazioni sannite Aglianico del Taburno Docg, Falanghina del Sannio Dop, Sannio Dop e Benevento Igp: in totale i premi e i riconoscimenti conquistati dalle etichette delle cantine del Sannio, in 22 guide e concorsi nazionali ed internazionali, sono ben 244. Ad elencarli, davanti ad una folta platea di vignaioli sanniti è stato Antonio Follo, dell’Associazione Italiana Sommelier, durante l’incontro promosso dal Consorzio Tutela dei Vini del Sannio nella splendida cornice delle Cantine Iannella, scelta come sede dell’evento per tributare il giusto 'ricordo' al patron dell’azienda torrecusana: “Antonio Iannella è stato un grande protagonista del mondo del vino, esemplare innovatore e appassionato portavoce dei vini e del territorio sannita”. Un gesto molto apprezzato dalla famiglia.

Lo scopo dell’iniziativa Sannio Top Wines 2021 era di mettere in risalto il notevole processo migliorativo intrapreso con successo dalle aziende vinicole e vitivinicole della provincia di Benevento. “A confermare la continua crescita di qualità del nostro territorio –ha dichiarato il presidente del Consorzio, Libero Rillo- sono i progetti editoriali dedicati al settore enologico e le più importanti selezioni nazionali e internazionali, che in questi ultimi anni registrano presenze sempre più rilevanti di vini sanniti, con diverse etichette che conquistano anche il palcoscenico delle eccellenze ottenendo i massimi riconoscimenti”.

Un plauso al lavoro dei vignaioli sanniti è venuto dal direttore del Consorzio, Nicola Matarazzo: “Il vino è anche comunicazione: dietro questo evento c’è la necessità di comunicare 'i risultati' del lavoro di vignaioli e vinificatori del Sannio. E questo è possibile farlo solo se, alla fine dell’anno, si fa una sintesi di quanto è stato detto e scritto in Italia e all’estero sulla stampa, nei concorsi e sulle guide, che attraverso un’analisi e valutazione assegnano una eputazione al territorio. Vedere una denominazione come la Falanghina del Sannio Dop ricevere un numero considerevole di riconoscimenti, vale come un plauso a chi a livello territoriale sta facendo un lavoro molto interessante”. In questo scenario… di crescita, un ruolo determinante lo svolgono le nostre denominazioni: “La mission del Consorzio –conclude il direttore Matarazzo- è costruire valore intorno ad un bene comune e il nostro bene comune sono appunto le denominazioni d’origine, che identificano un insieme di produttori i quali, attraverso la condivisione di un percorso di qualità e di tutela dell’ambiente, riescono ad ottenere un vino che conquista riconoscimenti da guide e concorsi enologici ed è molto apprezzato dai consumatori”.

GIUSEPPE CHIUSOLO