Il presidente Antonio Di Maria ricorda la strage di Bologna del 2 agosto 1980 Enti

«Il 2 agosto 1980, alle 10.25, una bomba, piazzata in una sala d’attesa della stazione di Bologna, provocava il più grave attentato terroristico della Repubblica, causando 85 vittime e oltre 200 feriti. Quarantuno anni dopo, abbiamo il dovere della memoria e la necessità di rinnovare l’impegno dello Stato a ricercare e a punire autori e mandanti di quell’efferata strage dalla chiara finalità eversiva. Una democrazia è tale quando riesce ad assicurare verità e giustizia ai suoi cittadini». Così, il presidente Antonio Di Maria, nel corso della seduta di Consiglio provinciale, svoltasi stamani alla Rocca dei Rettori.