Rocca dei Rettori: approvato il Patto di integrità per gli appalti superiori a 40mila euro Enti

Il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha approvato il Patto di integrità da stipularsi tra la stessa Provincia e gli operatori economici partecipanti alle gare d’appalto.

Il Patto, che consiste in impegno formale ad un reciproco comportamento rispettoso dei principi di lealtà, trasparenza e correttezza, in sede di prima applicazione sarà sottoscritto per gli affidamenti di importo pari o superiore a 40mila euro.

Predisposto dal segretario generale e responsabile dell’Anticorruzione Maria Luisa Dovetto, il Patto trova origine nel Piano di Prevenzione della Corruzione già a suo tempo approvato dall’Ente. Secondo tale documento, i protocolli di legalità costituiscono utili strumenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose nelle attività economiche, anche nei territori dove il fenomeno non è particolarmente radicato, riducendo possibili sacche di corruzione. Ora il Patto di Integrità con gli operatori economici interviene ad incrementare i principi di trasparenza e legalità rispetto all’azione politico-amministrativa: peraltro molti Enti Locali e Organismi dello Stato, recependo i suggerimenti dell’ANCI, UPI e di Trasparency International, hanno previsto il suo inserimento tra i documenti di gara.

Le travi portanti del Patto approvato da Di Maria sono:

â–ª un espresso e concreto impegno anti corruzione;

â–ª l’impegno ad assolvere a tutte le misure etico-sociali volte a tutelare la salute dei lavoratori impegnati nell’appalto;

â–ª l’assenza di discriminazioni, nonché la regolarità contributiva dei medesimi.

Il Patto prevede alcune penali aggiuntive rispetto a quelle previste dall’ordinamento in caso di violazione degli impegni anticorruzione e precisamente: risoluzione e perdita del contratto; confisca del deposito cauzionale provvisorio; confisca del deposito cauzionale definitivo; addebito di una somma pari all’8% del valore del contratto a titolo di responsabilità per danno arrecato al Provincia di Benevento, impregiudicata la prova dell’esistenza di un danno maggiore; addebito di una somma pari all’1% del valore del contratto per ogni partecipante, a titolo di responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti, sempre impregiudicata la prova predetta; esclusione del concorrente dalle gare indette dal Provincia di Benevento per 5 anni.