Sarà realizzata la viabilità alternativa per la SP 106 chiusa al traffico per l'Altà Velocità Napoli-Bari Enti

Sarà realizzata in territorio San Lorenzo Maggiore (BN) una viabilità di servizio con una tracciato alternativo alla Strada provinciale n. 106 chiusa al traffico per realizzare uno dei tratti dell’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari da parte di Rete Ferroviaria Italiana e del Consorzio Telese S.C.aR.L., Ditta affidataria dei lavori.

Lo ha comunicato con una nota indirizzata al presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi il direttore tecnico Maurizio Ferrari dello stesso Consorzio: il presidente Lombardi, ricevuto la nota, ha disposto che la nota fosse inviata ai sindaci di San Lorenzo Maggiore e Ponte, territori direttamente interessati dalla S.P. n. 106, e a quelli di Benevento, Guardia Sanframondi e Casalduni

Come si ricorderà, contro la chiusura al traffico della S.P. n. 106, peraltro solo per una porzione di circa 600 metri (progressive chilometriche 10+100 / 10+700), aveva generato malcontento e proteste tra i cittadini di San Lorenzo Maggiore e Ponte e degli altri Comuni interessati e le stesse Istituzioni locali si erano fatti interpreti di questi sentimenti a ragione del fatto che la S.P. n.106 costituisce un tronco essenziale nei collegamenti della zona peraltro proprio nel periodo della vendemmia e della raccolta delle olive, due delle eccellenze produttive dell’agricoltura locale. Venivano anche lamentati pesanti disservizi per il transito dei mezzi di emergenza.

Sulla questione si sono svolte alcune riunioni con la partecipazione dello stesso presidente Lombardi, l’ultima delle quali, consistente in un tavolo svoltosi lo scorso 4 settembre alla Rocca dei Rettori, aveva visto l’intervento dei sindaci di Benevento, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Guardia Sanframondi e Casalduni e si era conclusa con l’impegno ad individuare un tracciato alternativo per garantire il diritto alla mobilità nell’area interessata.

Oggi, il Consorzio ha comunicato a Lombardi la piena disponibilità ad interventi concreti per superare le difficoltà dei cittadini e degli operatori agricoli e commerciali della zona.
Nella nota si legge che «l’appaltatore ha previsto la futura predisposizione di una viabilità di servizio volta a consentire il passaggio sia dei mezzi agricoli su esigenze degli stessi proprietari, sia dei mezzi di soccorso in caso di necessità, per la quale è in corso l’acquisizione temporanea delle aree a cura e spese dello scrivente appaltatore».

Il direttore tecnico Ferrari, sottolineato che il Consorzio intende tutelare sia i cittadini che un’opera strategica nazionale finanziata dal PNRR, ha peraltro assicurato che viene anche svolto, a cura dello stesso Consorzio, un attento e puntuale servizio di accesso all’area da parte di tutti i cittadini autorizzati.

Il presidente Lombardi, nel prendere atto della disponibilità e della cooperazione da parte del Consorzio e della stessa Rfi, ha dichiarato che gli interventi delineati dalla ditta affidataria recepiscono preoccupazioni e istanze dei cittadini e delle Istituzioni così come formalizzate durante il lavoro del tavolo tecnico presso la Provincia.

Lombardi conferma non solo di seguire con la massima attenzione il problema, ma anche la volontà di continuare a lavorare eventualmente fossero necessarie ulteriori misure.