Una strada per Craxi a Guardia Sanframondi ed è subito polemica Enti

Querelle a Guardia Sanframondi tra il consigliere comunale Fiorenza Ceniccola e l’avv. Raffaele Benevento, già consigliere comunale guardiese. Il motivo del contendere? L’annuncio, da parte di Ceniccola, di essere intenzionata a presentare una mozione al Consiglio comunale per intitolare una strada all’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi. La proposta, annunciata alla stampa, ha innescato un botta e risposta e animato il dibattito nella cittadina.

Secondo Fiorenza Ceniccola, esponente locale di Forza Italia nonché vicepresidente del Consiglio comunale di Guardia Sanframondi, l’intenzione è quella di “onorare la memoria di Bettino Craxi dedicandogli un meritato spazio pubblico nel territorio comunale” dato che, afferma Ceniccola, è stato senza alcun dubbio “un grande Statista, tra pochi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia dal dopoguerra agli anni Novanta”.

E di fronte alle prevedibili polemiche, la giovane esponente del gruppo consiliare EsserCi sostiene che “l’Italia è davvero uno strano Paese. Abbiamo decine di vie dedicate a Lenin, a Che Guevara, a Ho Chi Min, a Mao Tse Tung e persino a Stalin. Ma per vedere un luogo pubblico dedicato a Bettino Craxi dobbiamo andare a Santiago del Cile”.

A queste parole non si è fatta attendere la replica dell’avv. Raffaele Benevento, sempre attento alla scena politica guardiese che, tramite i suoi profili social, ha manifestato i propri dubbi sulla scelta troppo politica e quindi potenzialmente divisiva.

Nel suo intervento, Benevento lancia una controproposta: “Guardia è un borgo che vanta lustri e tradizioni antichi. Cosa c’entra Craxi con Guardia Sanframondi? Non ne faccio una questione di colore o appartenenza politica, ma la toponomastica di un borgo come il nostro deve avere una identità assolutamente diversa. Perché, piuttosto, non si danno voce, spicco e risonanza a uomini che hanno avuto un ruolo importante nella nostra identità culturale? Due nomi fra tanti potrebbero essere quello del professore Enrico Garofano, uomo di cultura, appassionato e studioso dei nostri giorni che ci ha lasciato un bagaglio culturale, una eredità davvero notevole, o ancora di Giovanni Mancini, studioso di Accademia di Belle Arti e di ogni traccia del passato del nostro bel borgo. Una strada intitolata a uno dei due, se non a entrambi, darebbe davvero un senso al rinnovamento della toponomastica guardiese”.

ALESSIO ERMENEGILDO SCOCCA