A COLLE SANNITA UNA SERATA A TEATRO CON 'LA COMPAGNIA DEGLI STREGONI DI TEMI' Eventi
Una serata a teatro. E' questo l'invito che la Pro Loco di Colle Sannita rivolge ai cittadini collesi e non solo per la serata di sabato prossimo, 15 marzo, con appuntamento alle 20.00. Presso il centro di aggregazione di via Francesco Flora, con ingresso gratuito, sarà possibile assistere alla rappresentazione dal titolo Le streghette di Benevento interpretata da La Compagnia degli stregoni di Temi.
Un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Colle Sannita. Ecco gli attori impegnati: Francesco De Cicco (il giudice), Flavio Ascione (l'inquisitore) Filippo Di Lorenzo (il cancelliere), Maurizio Mazzi (il difensore), Fiore Ranauro (il teste). Nel ruolo delle streghette abbiamo: Nicoletta Martuccio (la bigottona), Raffaella Grassi (la prostituta), Consiglia Cascone (la fattucchiera), Esterina Selvaggio (l'attrice).
La direzione artistica è affidata a Gennaro Francione, mentre la regia è di Nicoletta Martuccio che è anche impegnata nella recitazione e cura i costumi. La regista di questa piece teatrale, giunta alla quarta edizione, è una collese Doc che ormai da anni vive a Roma. Mezza vita l'ho vissuta e la vivo a Roma - dice la regista Martuccio - dove ho lavorato nella scuola secondaria superiore e dove è nata la mia passione teatrale. Da diversi anni collaboro con il giudice drammaturgo Gennaro Francione che, ad oggi, ha scritto circa 300 testi teatrali, molti dei quali trattano di teatro sociale, tra i quali Le streghette di Benevento che , grazie alla proloco di Colle Sannita, il mio amato paese, e al comune di Colle Sannita, ho il piacere e l'onore di presentarlo al pubblico di amici e parenti. È una piece teatrale nella quale ho recitato, ma in quest'ultima rappresentazione che andrà in scena sabato 15 marzo presso il centro di aggregazione, ne ho curato anche la regia.
Fare teatro significa vivere tante volte - aggiunge - significa moltiplicare la propria esistenza, soprattutto se fatto con passione, allora diventa pura emozione. La mia esperienza teatrale è ventennale e ha accompagnato la mia vita lavorativa che è stata quella della docenza. Lavorare con una numerosa platea di alunni che diventano il tuo pubblico ai quali devi trasmettere informazioni, conoscenze, saperi, non con distacco e freddezza, ma il tutto empaticamente, forse questa è stata la spinta emotiva che mi ha condotta sulla strada del teatro e ne sono diventata una fan, prima come spettatrice e poi come attrice. La parola attrice - spiega la regista Martuccio - non mi si addice, fa anche rima, non sono una professionista della recitazione, sono amante dell'interpretazione. Il teatro, come l'insegnamento, è PAROLA, ma l'insegnamento è datato, il teatro è mille culture, è tante storie, è tante epoche, è tante emozioni da vivere e da trasmettere con la parola.
LE STREGHETTE DI BENEVENTO è la rappresentazione di un dramma dove invece di piangere si ride, dove dramma e comico si fondono nella loro più totale bizzarria, assumendo toni comici e grotteschi. Lo scopo non è solo quello di far ridere, ma di indurre lo spettatore ad una profonda e seria riflessione su una tragica realtà perpetuata nel tempo. Riderete per non piangere.
LUIGI MOFFA