'Fare il Giornale nelle Scuole': Bruno Vespa a Benevento catalizza la platea del S. Marco e dispensa consigli alle 'giovani penne' Eventi

Fare il giornalista è un mestiere bellissimo, ma anche difficilissimo ed io devo dire che sono stato molto fortunato”, è quanto ha dichiarato Bruno Vespa intervenendo stamattina - quale ospite d'onore - alla cerimonia di premiazione del concorso nazionale “Fare il Giornale nelle Scuole”, promosso dall'Ordine dei Giornalisti e giunto all'XI edizione, per la cronaca la VII che si svolge a Benevento.

Oltre mille gli studenti provenienti da tutta Italia che, prima di ritirare la medaglia e il diploma di merito, hanno potuto ascoltare dalla viva voce del volto noto di Rai 1 una vera e propria lezione di giornalismo.

Internet - ha detto Vespa - ha rivoluzionato completamente il lavoro del giornalista, ma la rete rappresenta al tempo stesso una straordinaria possibilità ed un forte pericolo. Chi ha l'esperienza e la fortuna di essersi formato in altri tempi e con un altro bagaglio riesce a distinguere il verosimile dall'inverosimile, voi, invece secondo me siete senza difese, perchè su internet viaggiano molto rapidamente una quantità impressionante di notizie che tante volte si rivelano essere solo diffamazione”.

Vespa, dunque, ha spiegato ai “giornalisti in erba”: “In un Paese democratico la cosa migliore è quella di stare ai fatti, raccontate ciò che vedete con i vostri occhi, che è la parte più bella di questo mestiere, piuttosto che stare dietro una scrivania, e poi controllate sempre le fonti. Un giornale, ad esempio, può essere una fonte, ma non quella primaria, perchè può riportare una cosa inesatta o del tutto sbagliata, quindi, muovetevi voi, fate voi le verifiche e le telefonate”.

Da qui i consigli: “Se decidete di fare il giornalista, continuate a studiare per fare anche un'altra cosa, ovvero, createvi un ombrello. Cominciate molto presto, perchè prima di iniziare a vedere dei guadagni passeranno anni e se decidete di smettere non fatelo prima di diventare un disoccupato cronico”.

E ancora: “Non cercate a tutti i costi lo scoop, carriere promettenti o addirittura brillanti sono state stroncate da questa ricerca spasmodica. Si può scivolare, anche i più bravi possono sbagliare, soprattutto quando si è troppo sicuri di se stessi”.

Infine, la chiosa e l'augurio prima di sottoporsi alle argute domande delle “giovani penne”.

“Il giornalista può fare un po' di bene, ma anche tanto male. La bellezza della notizia è nella sua semplicità, nella sua nudità, pertanto, è opportuno non adoperare termini eccessivi e poi meno aggettivi si usano e meglio è; ma soprattutto, voglio dire a voi ragazzi, pensate e chiedetevi sempre “e se non fosse vero?”, quindi, abbiate dei dubbi se volete fare questo mestiere: meno certezze e più dubbi e tanti auguri a tutti”.

Un'ora, quella con Bruno Vespa, volata via velocemente, dopodichè è seguita la premiazione coordinata magistralmente dal componente del Gruppo di Lavoro “Fare il Giornale nelle Scuole”, Giovanni Fuccio, supportato per l'occasione dalla spigliata presentatrice Brigitte Esposito.

Un ampio servizio dell'intera manifestazione, corredato da tante belle foto, sarà pubblicato sul prossimo numero in edicola del quindicinale Realtà Sannita (n. 8 - 1/16 maggio 2014).

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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