Il 5 ottobre a S. Marco dei Cavoti PREMIO DONATELLA RAFFAI a Irene Cocco per il saggio dedicato a Massimo Troisi Eventi

Seconda tappa del Premio Donatella Raffai, dedicato alla memoria della nota autrice, regista e conduttrice televisiva che legò il suo nome al lancio e al successo della trasmissione Chi l'ha visto?, e che - sin dalla scomparsa avvenuta a settantotto anni nel 2022 - viene annualmente ricordata a San Marco dei Cavoti, paese d'origine della famiglia materna dove visse l'infanzia e l'adolescenza e dove una stele la ricorda accanto alla sua casa in Corso Garibaldi.

Promosso dal marito, il regista Silvio Maestranzi, dal Museo Modern fondato e diretto dal cugino Andrea Jelardi e con la collaborazione del Rotary Club e del Fai, il Premio Donatella Raffai per la Tv è già stato assegnato nell'edizione pilota a San Marco dei Cavoti nel 2022 all'avvocato Luigi Di Majo (co-conduttore con la Raffai di due edizioni di Chi l'ha visto?) e quest'anno, il 5 luglio presso il Ministero della Cultura a Roma, all'inviata Rai Giovanna Botteri, mentre dal 2025 entrerà stabilmente a far parte del BCT Festival di Benevento.

Nell'ambito delle iniziative legate al Premio Raffai ci sono però anche una sezione in progettazione dedicata alla saggistica televisiva nonché il riconoscimento Opera dell'anno che - attribuito a un libro particolarmente significativo di recente pubblicazione e sempre del settore - verrà conferito per il 2024 alla giornalista, scrittrice e sceneggiatrice Irene Cocco quale autrice del saggio Il postino - La metafora di un'emozione, edito da La Valle del Tempo e dedicato all'ultimo film capolavoro di Massimo Troisi di cui, quest'anno, ricorre il trentennale della morte.

La cerimonia di consegna si svolgerà sabato 5 ottobre alle 17,30 nella sala consiliare del Comune di San Marco dei Cavoti in Piazza Risorgimento, ed interverranno, con l'autrice, il regista Alessandro Bencivenga, l'editore, la professoressa e vicesindaco Annamaria Piteo ed altri ospiti.

Dopo la proiezione di un breve filmato sulla vita e la carriera di Donatella Raffai, seguiranno alcuni contributi video dedicati a Troisi e il dibattito sul libro incentrato sull'ultimo film girato dal noto attore e regista nonostante le precarie condizioni di salute e accontato grazie all'analisi dell'autrice, alle testimonianze di amici e colleghi, nonché attraverso la prima stesura inedita della sceneggiatura firmata da Giacomo Scarpelli.

Oltre a suggellare il ricordo del legame della Raffai con la terra sannita ove - come lei stessa scrisse a un amico di gioventù - trascorse il periodo più felice della propria vita, il Premio intende nel contempo promuovere anche in piccoli centri (recentemente oggetto di attenzione di molti registi e produttori) la cultura televisiva, del cinema e dello spettacolo in genere.

Settori, questi, che ultimamente appaiono troppo spesso di modesta qualità e scarso spessore, sensibilizzando altresì le giovani generazioni alla conoscenza del passato e aprendo loro la strada per conoscere un mondo che - attraverso i suoi migliori protagonisti - può stimolare la creatività, le scelte professionali e rappresentare un'occasione alternativa di futuro.          

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