Il dolce Natale della Festa del Torrone di San Marco dei Cavoti Eventi
“Perché Natale è Natale”, professava lo slogan di un vecchio spot pubblicitario. Lo stesso potremmo dire della Festa del Torrone e del Croccantino di San Marco dei Cavoti giunta, quest’anno, alla sua diciassettesima edizione. Per molti questo appuntamento segna l’inizio del periodo natalizio, trasferendo nell’animo l’atmosfera della festa più importante dell’anno, attraverso la dolcezza dei primi doni e delle delizie da proporre nelle case e sulle tavole imbandite.
La rievocazione di queste immagini trovano lietezza e serenità nella fredda e avvolgente anticamera di questo paese originale e suggestivo, grazie all’esposizione delle migliori proposte dolciarie, uniche nel loro genere e celebrate ormai in tutto il mondo, che trovano sponda e supporto attrattivo nelle tante iniziative preparate per tempo dagli organizzatori.
Chiediamo in proposito al sindaco di San Marco dei Cavoti, Giovanni Rossi, quali siano le iniziative e le novità di quest’anno, non solo dolciarie, ma anche culturali e di intrattenimento.
Dott. Rossi, cosa devono attendersi i visitatori per questa edizione del 2018?
Le attività di quest’anno sono concentrate in quattro giorni, raccogliendo il programma nei due fine settimana, a seguire, quella dell’8 e del 9 dicembre e del 15/16 dicembre. Tuttavia, la giornata clou, quella del croccantino più lungo del mondo offerto in strada, è prevista per domenica 9 dicembre. In questa edizione è nostra intenzione ripetere l’evento, in maniera simile, domenica 16, con un croccante preparato anch’esso, per buona parte, al momento. In merito, questa riproposta segna una novità assoluta. Il programma, poi, sarà come sempre ricco di eventi collegati, convegni e incontri, realizzati in gran parte con la collaborazione del Rotary Club Morcone - San Marco dei Cavoti. L’intrattenimento comprende, poi, gli immancabili artisti di strada. Riguardo questo ed altri aspetti organizzativi voglio sottolineare la partecipazione davvero meritoria dell’intera comunità scolastica del nostro Paese, sia quello dell’Istituto Comprensivo e sia delle Scuole Superiori. Un coinvolgimento importante, particolarmente fattivo, ci perverrà anche dall’Istituto alberghiero di Colle, insieme ad altri Istituti alberghieri della provincia. Sostanzialmente la Festa - ed è questa un’ulteriore nuova circostanza - si svolgerà prevalentemente nella piazza principale di San Marco, Piazza Risorgimento: l’idea è quella di affiancare un “villaggio di Natale”, dedicato ai più piccoli. Inoltre saranno organizzate delle visite alle aziende dolciarie insieme a percorsi guidati nei due musei, quello degli Orologi da Torre e della Pubblicità. Altre sorprese ci riserviamo di svelarle nei prossimi giorni e l’invito è quello di seguire costantemente la nostra pagina facebook, “Festa del Torrone e del Croccantino 2018”, insieme al sito www.festadeltorrone.it, su cui sarà possibile aggiornarsi anche per ulteriori indicazioni riguardo notizie utili per il pernottamento e per la ristorazione, nonchè spazi per i camper e quant’altro possa tornare utile a ogni nostro ospite e visitatore. Tutto ciò però, devo dire, non sarebbe stato possibile senza il supporto operativo delle associazioni e di tutta la comunità, elementi fondamentali per la buona riuscita della Festa.
I numeri degli scorsi anni, in visite e presenze, hanno confermato un interesse ormai consolidato per questa tradizionale festa prenatalizia. Quali sono le attese e le previsioni per quest’anno?
Lo scorso anno, nonostante il tempo non proprio buono, abbiamo confermato il numero delle passate edizioni. Confidiamo che quest’anno, se il tempo ci accompagna con un clima più favorevole, possano aumentare le presenze. È fondamentale che, almeno per i momenti principali e più coinvolgenti svolti all’aperto, la presenza della pioggia non scoraggi il desiderio, la voglia e l’entusiasmo di unirsi alla Festa. Voglio comunque ricordare che la vendita dei prodotti, così come convegni, incontri, visite museali e aziendali ed altre iniziative, sono tutte al coperto.
Quali sono le ragioni, secondo lei, che spingono tante persone, anche da fuori regione, a venire proprio qui per acquistare dolci durante la Festa o partecipare agli eventi in programma?
Io credo che la ragione sia dovuta, oltre che per il dolce apprezzato e conosciuto, anche per il borgo, vera attrazione naturale incastonato in un territorio che offre la possibilità di trascorrere del tempo libero in serenità e sicurezza riscoprendo un atmosfera unica, grazie all’ambiente cordiale e all’ospitalità ben nota dei sammarchesi e della popolazione del Fortore: una realtà riconoscibile solo in luoghi così interni e intatti nella loro espressione di antico valore di tradizione sincera, non solo delle genti ma anche dei prodotti. In proposito, riguardo i prodotti e le produzioni, l’idea è quella programmata già da tempo di valorizzare questi elementi realizzando una scuola del cioccolato e delle sue lavorazioni, affiancata da una scuola enogastronomica, che possa custodire la sapienza e la cultura legata a quest’area. Quando parlo di area e territorio non intendo solo il mio Comune. In questo senso la Festa del Torrone rappresenta una iniziativa valida anche per i paesi limitrofi, capace al suo interno di valorizzare, in generale, tutta la gastronomia locale e i suoi prodotti. Una testimonianza e un esempio concreto è dato dalla presenza della “piazza gastronomica”, ideata nel 2014 dal nostro consigliere delegato Alessandro Valente. In questo modo la Festa del Torrone e del Croccantino di San Marco si innesta in un progetto di sviluppo e marketing territoriale, Welcome to Sannio, allargato alle comunità vicine di Baselice, Molinara, San Giorgio La Molara, Castelfranco in Miscano e Ginestra degli Schiavoni, stabilendo un legame forte di immagine e promozione del territorio che si sviluppa e protende in altri eventi, previsti nei comuni appena citati inseriti nel progetto.
LUIGI RUBINO