Il Premio Strega riparte da Benevento Eventi
Un’importante novità che cade in occasione della LXXV edizione del premio letterario Strega: la proclamazione della cinquina finalista si terrà il 10 giugno a Benevento, nella suggestiva cornice del Teatro Romano. Saranno presenti i dodici autori e l’evento sarà aperto al pubblico e organizzato secondo le normative anticovid vigenti.
Il 14 aprile il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Palazzo del Quirinale una rappresentanza del Comitato direttivo del premio Strega: Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi e Giovanni Solimine. Il presidente Mattarella è stato omaggiato dei dodici libri candidati dell’edizione in corso, del volume che racconta la nascita del riconoscimento letterario, Il premio Strega di Maria Bellonci (1969), e dell’edizione della Costituzione italiana stampata dalla Fondazione Bellonci e da UTET nel 2006, anno in cui alla nostra Carta venne assegnato un premio Strega speciale «per la nitidezza senza equivoci dei suoi principi - scrisse Tullio De Mauro nella motivazione - frutto di un’alta tensione espressiva che ha consentito e consente a essa di parlare per tutte e a tutte le coscienze, come sanno fare le opere più alte della nostra letteratura».
La storia del premio Strega è legata strettamente a quella del nostro Paese. Nato nel 1947 dalla volontà di contribuire alla sua rinascita culturale, ha avuto sempre una giuria vasta e democratica. In questi giorni, i dodici principi fondamentali della Costituzione sono oggetto di una iniziativa che vede coinvolti gli autori candidati. Ogni scrittore della dozzina leggerà e commenterà un articolo in un breve video che sarà prodotto e diffuso in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura tra il 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, e il 25 Aprile, Anniversario della liberazione d’Italia.
Questi
i libri selezionati: 1) Andrea Bajani, Il
libro delle case (Feltrinelli), proposto da Concita De Gregorio; 2) Edith Bruck, Il
pane perduto (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo; 3) Maria Grazia
Calandrone, Splendi
come vita (Ponte alle Grazie), proposto da Franco Buffoni; 4) Giulia Caminito, L’acqua
del lago non è mai dolce (Bompiani), proposto da Giuseppe Montesano; 5) Teresa Ciabatti, Sembrava
bellezza (Mondadori), proposto da Sandro Veronesi; 6) Donatella Di
Pietrantonio, Borgo
Sud (Einaudi), proposto da Nadia Fusini; 7) Lisa Ginzburg, Cara
pace (Ponte alle Grazie), proposto da Nadia Terranova; 8) Giulio Mozzi, Le
ripetizioni (Marsilio), proposto da Pietro Gibellini; 9) Daniele Petruccioli, La
casa delle madri (TerraRossa), proposto da Elena Stancanelli; 10) Emanuele Trevi, Due
vite (Neri Pozza), proposto da Francesco Piccolo; 11) Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd), proposto da Daniele Mencarelli; 12) Roberto Venturini, L’anno
che a Roma fu due volte Natale (SEM), proposto da Maria Pia Ammirati.
A giugno inizierà a spostarsi la carovana degli autori candidati e finalisti che sarà ospitata nei molteplici eventi culturali sparsi per tutta Italia. Con la prima votazione, che si terrà giovedì 10 giugno, saranno selezionati i cinque libri finalisti che si contenderanno la palma del vincitore giovedì 8 luglio.
L’artista Lorenzo Mattotti ha realizzato il manifesto di questa edizione: «Una danza selvaggia», la descrive l’autore, «un rituale augurale, un sabba moderno fatto da streghe contemporanee che si battono per i loro diritti e per la loro condizione. Un manifesto dinamico e colorato che vuol celebrare con una ventata d’aria fresca i 75 anni del premio letterario Strega».
Il premio Strega è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca e con IBS.it, sponsor tecnico.
GIANCARLO SCARAMUZZO