Il vino nell’antichità alla ricerca di connessioni tra l’archeologia e la nutrizione, per comprendere il legame tra l’attuale stile alimentare e il lungo cammino di adattamento dell’uomo nei secoli alle disponibilità di cibo.

Mercoledi 14 alle ore 19, nella sala conferenze del Museo archeologico nazionale del sannio Caudino, a presentazione del libro sul Falerno, il vino che ha riscosso il più grande successo commerciale nel mondo antico.

Interverrà l’autore, l’archeologa Angela De Filippis e Maria Ida Avallone dell’azienda Villa Matilde Avallone di Cellole (CE), il territorio tra le pendici del vulcano spento di Roccamonfina e il litorale domizio, in cui si produce il Falerno doc.

Per l’occasione il Museo prolungherà l’apertura fino alle 22. Seguirà una degustazione di Falerno Rosso dell’azienda Villa Matilde Avallone e di un piatto tradizionale locale preparato da Ristorante Colle d’Ercole di Montesarchio. L’iniziativa é organizzata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Montesarchio.

“il Museo del Sannio Caudino ha inserito nella locandina delle iniziative per le festività natalizie e di fine anno, organizzata con il Comune di Montesarchio, un evento legato al cibo e al vino, con la presentazione del libro di Giuseppe Nocca dedicato al Falerno, il vino più famoso dell'antichità. Sarà una interessante e piacevole occasione per scoprire gli usi e i gusti alimentari dei nostri avi, in un luogo che custodisce magnifici crateri utilizzati proprio per miscelare e conservare l’apprezzata bevenda”.