SAN MARCO DEI CAVOTI - Premio Donatella Raffai ''Opera dell'anno'' a Irene Cocco Eventi

Consegnato il 5 ottobre il Premio Donatella Raffai “Opera dell’anno” che - attribuito a un saggio particolarmente significativo nel settore della tv e del cinema e di recente pubblicazione - è stato assegnato per il 2024 alla giornalista, scrittrice e sceneggiatrice Irene Cocco per Il postino - La metafora di un’emozione, edito da La Valle del Tempo e dedicato all’ultimo film capolavoro di Massimo Troisi di cui, quest’anno, ricorre il trentennale della morte.

L’evento rientra nelle iniziative collaterali al Premio Donatella Raffai per la Tv, istituito in memoria della nota autrice, regista e conduttrice televisiva che legò il suo nome al lancio e al successo della trasmissione Chi l’ha visto?, e che - sin dalla scomparsa avvenuta a settantotto anni nel 2022 - viene annualmente ricordata a San Marco dei Cavoti, paese d’origine della famiglia materna dove visse l’infanzia e l’adolescenza e dove una stele la ricorda accanto alla sua casa in Corso Garibaldi.

Promosso dal marito, il regista Silvio Maestranzi, dal Museo Modern fondato e diretto dal cugino Andrea Jelardi e con la collaborazione del Rotary Club e del Fai, il Premio Donatella Raffai per la Tv è già stato conferito nell’edizione pilota a San Marco dei Cavoti nel 2022 all’avvocato Luigi Di Majo (co-conduttore con la Raffai di due edizioni di Chi l’ha visto?) e, per il 2024, il 5 luglio presso il Ministero della Cultura a Roma, all’inviata Rai Giovanna Botteri, mentre la sezione Opera dell’anno è al suo esordio proprio con questo saggio.

Emozionata e felice l’autrice, arrivata da Trento dove vive e dove si è laureata in Lettere perfezionandosi poi con borse di studio, master e tirocini nazionali ed internazionali, tra l’altro a Wellington in Nuova Zelanda e alla Queen Margaret University di Edimburgo; collaboratrice di riviste e quotidiani, Irene Cocco ha già pubblicato il romanzo Doveva essere per sempre e il manuale di comunicazione efficace spiegata agli adolescenti Oltre le parole, mentre in quest’ultima opera ha ripercorso la storia de Il postino attraverso molte testimonianze di amici e colleghi di Massino Troisi, raccontandone anche i suoi intensi e sofferti ultimi giorni di vita sul set fino a due giorni prima della prematura scomparsa.

In ricordo del grande e indimenticato attore, significativi pure gli interventi di Alessandro Bencivenga, autore, sceneggiatore e regista che ha partecipato ad importanti rassegne (Capri Hollywood Film Festival, Los Angeles Italia Film Festival, Festival del cinema Mario Puzo, Festival di Berlino, Festival di Cannes e Ischia Global Film & Music Festival) con lungometraggi, cortometraggi e documentari tra cui Exitus - Il passaggio, interpretato da Giuseppe Cederna e Athina Cenci, e il recentissimo docufilm Il mio amico Massimo, vita straordinaria di Massimo Troisi, distribuito da Lucky Red, con le voci narranti di Lello Arena e Cloris Brosca.

Nel corso dell’evento è stato altresì apprezzato dal pubblico il breve documentario sulla carriera di Donatella Raffai e su aspetti privati, legati ai suoi anni sammarchesi e rievocati attraverso le testimonianze degli amici di gioventù assieme ai quali - come lei stessa scrisse a uno di loro - trascorse il periodo più felice della propria vita.

Alla cerimonia di consegna del Premio Raffai Opera dell’Anno a Irene Cocco hanno presenziato il sindaco di San Marco Angelo Marino, la vicesindaco Annamaria Piteo e a Andrea Jelardi, il quale ha evidenziato che questa iniziativa, attraverso i suoi migliori protagonisti, intende tenere viva la cultura televisiva, del cinema e dello spettacolo, che peraltro ultimamente appaiono troppo spesso di modesta qualità e scarso spessore, sensibilizzando a tal proposito soprattutto i giovani presenti in sala alla conoscenza di un mondo che può stimolare la creatività, le scelte professionali e rappresentare un’occasione alternativa di futuro.

GIOVANNI NUZZI