VinArte 2024, lnnesti & Cittadinanze dell'arte a Guardia Sanframondi Eventi

La rassegna ″VinArte″, giunta alla sua XIV edizione, ritorna con nuove meraviglie artistiche nel borgo antico di Guardia Sanframondi. Ideata e diretta da Giuseppe Leone, la manifestazione si è inaugurata domenica 4 agosto, avvolgendo i visitatori in un'atmosfera culturale vibrante che si protrarrà fino al 10 agosto. Merito del maestro Leone, vero artefice di questa rassegna, è stato quello di trasformare Guardia Sanframondi nel ‘Borgo degli artisti', un luogo dove ogni anno pittori, scultori, fotografi sono chiamati a confrontarsi con nuove tematiche e a reinterpretare spazi e idee. Il tema scelto per il 2024, ‘Innesti', simboleggia la fusione ed il dialogo tra diverse discipline artistiche. In un mondo in cui i valori e i punti di riferimento sono sempre più fragili, Leone sottolinea -ed invita gli artisti a fare altrettanto- l'importanza di radicarsi attraverso il linguaggio artistico e di favorire l'interazione tra diverse forme espressive.

Le opere scultoree di Aniello Scotto, Emanuele Scuotto, Ernesto Pengue e Mariano Goglia si fondono armoniosamente con le creazioni pittoriche e le installazioni di Biagio Cerbone, Margherita Palmieri e Manlio Salvatore. Questi artisti hanno animato gli spazi barocchi dell'Ave Gratia Plena, insieme con un omaggio a VinArte e a Vinalia dello stesso Leone, e un luogo nodale, l'antica Sagrestia, creando un dialogo dinamico che -come evidenziato nel catalogo di VinArte- va oltre i limiti tradizionali dell'esposizione artistica. Il concetto di ‘innesto' per VinArte 2024, difatti, implica la capacità di creare armonie, ridefinire paradigmi e superare le barriere spesso presenti nelle aree interne, momento cruciale che trova in VinArte un concetto come l'innesto: ossia un modo per crescere insieme, promuovendo una visione condivisa e collettiva.

La sezione dedicata alla fotografia, curata da Azzurra Immediato, espande ulteriormente questo concetto con opere di artisti come Anuar Arebi, Francesco Cardone, Francesco Ciotola, Anna Rosati, Natalino Russo, Mara Mazzucco e Francesco Garofano, insieme ai lavori del maestro Antonio Del Donno. Progetti che, esposti in luoghi simbolici come Palazzo Marotta Romano e la Sagrestia dell'AGP, si confrontano con il lavoro de Il Collettivo La Zona, composto da Pasquale Palmieri, Federico Iadarola, Annibale Sepe e Luigi Salierno, nel Monte dei Pegni, esplorano il tema dell'innesto visivo, radicandosi nella storia e nell'esistenza per rivelare nuovi orizzonti. I visitatori hanno già potuto e potranno ancora immergersi in tali narrazioni visive, scoprendo alchimie di tempi, storie e luoghi sottilmente ma profondamente legati tra loro. I due progetti indipendenti, Semi di Luna di Carmine Carlo Maffei accompagnato dalle performance di Antonella Izzo, insieme alla mostra fotografica dedicata a Carlo Riccardi curata dal Circolo Fotografico Sannita, articolano ulteriormente l'esperienza di VinArte. Giorni, serate che si rinnovano, in un felice susseguirsi di suggestioni e percorsi culturali, trasformando il borgo, in un centro come quello di Guardia Sanframondi, in Casa d'artisti: laboratorio unico di libera espressione e riflessione.

GIUSEPPE CHIUSOLO    

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