Accordi con Unisannio e Ordini degli Avvocati e dei Giornalisti tra le prime iniziative assunte dalla consigliera di parità Staiano In primo piano

Rocchina Staiano, consigliera di parità della Provincia di Benevento, è stata presentata stamani ai cittadini sanniti nel corso di un incontro svoltosi presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori. La consigliera, nominata dal Ministero del lavoro su indicazione della Provincia dopo una procedura ad evidenza pubblica, è un pubblico ufficiale, che prescinde dunque dalle dinamiche delle cariche elettive. Le sue funzioni, stabilite da norme statali, riguardano il rispetto delle politiche di parità nei luoghi di lavoro del Sannio.

Alla presentazione ha partecipato anche la consigliera di parità della Regione Campania, Domenica Marianna Lomazzo, alcune amministratrici comunali delle vicine Province. I lavori sono stati introdotti dalla responsabile del Servizio Pari opportunità della Provincia Giovanna Romano, che ha illustrato i programmi approvati dalla Provincia in materia di parità uomo-donna.

La neo consigliera di parità Staiano ha illustrato quindi le iniziative che ha già assunto sul territorio per promuovere una maggiore sensibilità contro le discriminazioni ai danni delle donne. Accordi sono stati già sottoscritti con l’Università degli Studi del Sannio, con l’Ordine degli Avvocati e con l’Ordine dei Giornalisti per specifici Corsi di formazione finalizzati a creare uguali condizioni di lavoro e rispetto dei diritti in tutti gli ambienti del Sannio.

La Consigliera regionale Lomazzo ha dichiarato che il Sannio è fortunato in quanto il Ministero, approvando gli atti presentati dalla Provincia, ha scelto per questo compito antidiscrimazione una persona competente, capace e che lavora con passione. La consigliera ha inoltre dichiarato che delle consigliere di parità sul territorio c’è ancora bisogno perché ai danni delle donne, a tutti i livelli di responsabilità ed in ogni ambiente, vengono tuttora calpestati anche i diritti da anni sanciti da leggi dello Stato a favore delle donne (per esempio le donne che rientrano dal congedo di maternità non sempre ritrovano il proprio posto di lavoro).

La consigliera ha quindi affermato che occorre lavorare per la crescita di una cultura di genere: da qui la scelta di avere rapporti, ad esempio, con l’Ordine degli Avvocati per una diffusione più capillare delle conoscenze in materia di parità. 

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