Amministrative 2018: lo scenario nel Sannio In primo piano

Votare è un esercizo altamente democratico al quale sono chiamati i cittadini di 15 Comuni sanniti il prossimo 10 giugno, per scegliere il sindaco e gli  amministratori che nei prossimi 5 anni li governeranno.

Centrodestra e centrosinistra hanno lavorato come veri alchimisti per costruire le liste civiche che si daranno battaglia fino all’ultimo secondo utile.

Solo nel maggior centro al voto, Montesarchio, troviamo l’unica lista “non civica”, quella del Movimento 5 Stelle.

Ad Arpaise sfida a tre tra Vincenzo Forni Rossi (“Tra la gente con la gente”), l’ingegnere su cui puntano maggioranza e opposizione uscente, Sergio Pignatiello (“Costruiamo il futuro”) e Domenico Tancredi (“Progetto futuro”) che capeggia una lista di 10 militari.

La sindaca Mena Laudato, che ha deciso di non tentare il tris, a proposito di quest’ultima lista ha commentato: “Le nostre leggi ammettono anche questo, ma è un fenomeno che pone diversi interrogativi”.

In volata per lo scranno più alto di Bucciano troviamo l’uscente Domenico Matera (“Per Bucciano”), che cerca il consenso per il terzo mandato - supportato anche dal segretario locale del Pd Samuele Ciambriello - ed il suo competitor Stefano Napolitano (“A Gente ‘e Bucciano”).

Face to face tranquillo a Castelpagano tra Giuseppe Bozzuto (“Patto per Castelpagano”), medico, consigliere provinciale ed in quest’ultima legislatura anche vicesindaco di Castelpagano e Donato Bozzuto (“Nuovi Orizzonti”), consigliere uscente, già candidato sindaco alle Comunali del 2013, in questa legislatura ha svolto il ruolo di presidente del Consiglio comunale di Castelpagano.

A Ceppaloni è scontro tra i fedelissimi di Mastella, che hanno chiuso anche l’intesa con Luigi Barone (dirigente di Ap che alle scorse amministrative sosteneva la lista avversaria a Cataudo), e una squadra che mette insieme simpatizzanti del M5S ed esponenti della sinistra antagonista.

E’ benedetta da Mastella dunque la candidatura del veterinario dell’Asl Ettore De Blasio (“Uniti per Ceppaloni”) che annovera nella sua lista anche il sindaco uscente Claudio Cataudo e la sorella di Luigi Barone, Emanuela.

Sul fronte opposto, invece, troviamo la giovane avvocatessa Stefania Pepicelli, animatrice di “Cittadinanza Attiva”.

Quattro donne in lista con Erminia Florenzano, candidata alla carica di sindaco con la lista “Civica 2023” per il Comune di Frasso Telesino.

Già segretario generale ed attualmente commissario straordinario della liquidazione per il dissesto del Comune di Casalduni, la Florenzano se la giocherà con Pasquale Viscusi (“Ricominciamo Insieme”), capogruppo di opposizione uscente.

E’ guerra aperta a Montesarchio - il Comune più grande interessato dal rinnovo amministrativo - tra l’uscente Franco Damiano (“Scegliamo Montesarchio”), Marcella Sorrentino (“Montesarchio è…”) e Orazio Gerardo (“Movimento 5 Stelle”).

Due neofiti in campo per governare la cittadina di Morcone: Bruno Parlapiano (“Evoluzione 2.0”) e Luigino Ciarlo (“Cambiamo Morcone”).

A contendersi lo scettro del comando di Ponte, dopo la gestione commissariale, sono scesi in campo Achille Antonaci (“Ponte per il Futuro”), Marco Fusco (“Rivoluzione Ponte”) e Domenico Scrocco (“Uniti per Ponte”).

Si preannuncia uno scontro “morbido” a Pontelandolfo tra il sindaco uscente Gianfranco Rinaldi (“Partecipazione e Libertà”) e la lista civetta “Per Pontelandolfo” capitanata da Sonia Caiazza.

L’unico nemico da abbattere per l’uscente sindaco di Puglianello Tonino Bartone sarà l’astensionismo. Per la prima volta, infatti, il piccolo paesino del comprensorio della Valle Telesina andrà al voto con una sola lista presente in campo, in quanto nessuno è stato in grado di costruire un’alternativa a Bartone.

Ad un passo dal suo terzo mandato consecutivo, il primo cittadino di Puglianello dovrà convincere almeno il 50% più uno dei suoi elettori a riconfermargli la fiducia.

Rivalità tra due amici a San Leucio del Sannio. Al termine di un quinquennio senza pressioni e critiche da parte dell’opposizione, Nascenzio Iannace cerca il bis con la sua “Rinascita Sanleuciana” e per aggirare l’ostacolo del quorum - dato che i possibili sfidanti non sono stati capaci di fare sintesi - è saltato fuori all’ultimo momento il suo amico fraterno Antonio Reale (“Per San Leucio”), assessore di Benevento, che guiderà così una lista civetta per traghettare l’amministrazione uscente alla più facile delle riconferme.

Anche San Lorenzo Maggiore pone fine alla gestione commissariale dell’ente con due compagini civiche in campo per il rinnovo del Consiglio comunale: “SìAmo San Lorenzo” capeggiata da Carlo ldo Barberio e “Per il Bene Comune” guidata da Carlo Giuseppe Iannotti.

A San Lupo ufficialmente gli avversari in campo sono tre, ma ufficiosamente la vera sfida sarà solo tra due candidati, ovvero, Concetta Di Palma (“Concetta Di Palma - Sindaco San Lupo 2018”) e Franco Mucci (“L’Ancora”)… poi troviamo il “Partito delle Buone Maniere” con candidato sindaco Giuseppe Cirillo.

Punta a riconquistare la leadership di San Salvatore Telesino il sindaco uscente Fabio Massimo Leucio Romano (“Impegno per San Salvatore”), il cui unico rivale sarà Ciro Abitabile (“Vivi San Salvatore Telesino”) che ha messo in squadra anche i suoi figli Alfonso ed Emanuele.

A Vitulano, infine, se la contenderanno a suon di voti il titolare di Palazzo San Pietro Raffaele Scarinzi (“Più Vitulano”) ed il capogruppo di opposizione Pietro Rivellini (“Insieme per Vitulano”).

ANNAMARIA GANGALE

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