AMOROSI - Il Comune avvia la procedura per l'acquisizione di Palazzo Piscitelli In primo piano

L'Amministrazione comunale di Amorosi, nell'intento di completare un progetto di recupero degli edifici storici situati al centro della cittadina, dopo l'acquisto di Palazzo Maturi ed il riuscito intervento di restauro e valorizzazione dello stesso, ha avviato degli incontri con i proprietari di una porzione di Palazzo Piscitelli, per definire un percorso di trasferimento della stessa al patrimonio del Comune.

Il tutto con l'obiettivo di migliorarne la tutela e renderlo fruibile alla collettività ai fini culturali e sociali appurata poi la disponibilità degli attuali proprietari ad una manifestazione d'interesse da parte dell'ente finalizzata all'acquisto dei loro beni relativi all'edificio.

Il sindaco Giuseppe Di Cerbo ha inviato richiesta al ministero per i beni culturali, soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Caserta, relativamente all'autorizzazione ad effettuare l'espropriazione per causa di pubblica utilità di una porzione dell'edificio storico.

Soprannominato «Palazzo della camera marchesale», il Palazzo Piscitelli  è un palazzo marchesale, posseduto originariamente dal Marchese Francesco Caracciolo ed attualmente di proprietà della famiglia Piscitelli. Nel Palazzo fu ospitato dai Caracciolo, per due giorni, Carlo di Borbone, quando venne alla conquista del regno di Napoli. In esso il principe ricevette la resa della Città di Napoli  e l'omaggio di molti principi e dignitari di tutto il regno.

I primi interventi a farsi, concordati con la Soprintendenza, saranno quelli relativi alla messa in sicurezza dell'intera porzione di fabbricato successivamente, si procederà al restauro di tutti gli ambienti dell'immobile. L'Amministrazione comunale, così come già intervenuta su Palazzo Maturi, ha manifestato la volontà di destinare questa porzione di Palazzo Piscitelli  ad un uso culturale e sociale.

«Ancora una volta la nostra amministrazione comunale pone in essere azioni atte alla valorizzazione del patrimonio architettonico presente sul territorio comunale - queste le parole del sindaco Giuseppe Di Cerbo -. Restituiremo alla comunità un bene dall'inestimabile valore storico e culturale. E' facile immaginare come potrà cambiare il volto della centralissima piazza Umberto I una volta ultimati  i lavori di restauro di Palazzo Piscitelli. Interventi che guardano ad una prospettiva assolutamente diversa, non al breve periodo, non all'orizzonte di un singolo mandato elettorale ma nell'interesse di tutti i cittadini di Amorosi».

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