Benevento Calcio, bentornati play off... e stavolta sono storici In primo piano

Benevento ed i play off: una cosa che si ripete.

Per la prima volta, pero', c'è una cosa di dolce in queste due paroline, che in passato hanno fatto dannare il popolo della 'strega', e non si può certo imprecare contro la crudeltà della loro natura.

Perciò, benvenuti, perché sono i primi play off in B nella storia giallorossa, i primi che valgono nientemeno che per una possibile promozione in serie A.

E, per la cabala, potrebbe anche essere un numero fortunato: il 13. Già, perché il Benevento di play off ne ha già giocato 12, sempre però in Lega Pro, e, come si sa, per ben 11 volte li ha persi. La prima volta fu 22 anni fa, stagione 94/95, quella che inaugurò nel calcio in Italia la formuletta, già usata da tempo nel basket. Nell’esordio il Benevento allenato da Boccolini era neo promosso in C2, terminò terzo, e fu eliminato dal Savoia. Poi, dopo quell’esperienza, tanti altri. L’unico play off ricordato con gioia quello della stagione ‘98/99, quando a Lecce il Benevento di Franco Dellisanti riuscì a conquistare la C1 contro il Messina.

Questa volta, però, la storia è completamente diversa, perché per la prima volta, al termine di una fantastica stagione, gli stregoni i play off se li giocano per la storia e per un… posto al sole: la massima serie. Con tanti sacrifici, l’obiettivo è stato realizzato, ed ora, come dice Baroni, non vogliamo fermarci, i play off vogliamo vincerli. Ma non sarà facile. Il cammino è lungo e difficile.

Si inizia questa sera, fischio d’inizio alle 20.30, quando al 'Vigorito' sarà di scena  lo Spezia di Mimmo Di Carlo. I giallorossi, nelle due gare di campionato, hanno superato i liguri in entrambe le occasioni (1-0 al 'Vigorito' nella gara di andata, e 3-1 al ritorno a La Spezia, poi non ci sono state altre sfide tra le due squadre) ma questa volta sarà completamente diverso, perché i play off sono diversi Si azzera tutto.

Sarà gara unica, alla fine dei 90’ i supplementari, poi se ancora sarà pareggio a passare il turno sarà il Benevento, meglio classificato alla fine della stagione regolare. E chi la spunterà già sabato dovrà affrontare il Perugia nelle semifinali, questa volta con gare di andata e ritorno.

Lo Spezia giunge a Benevento con un record: è la squadra che ha subito meno reti nel torneo regolare (soltanto 34), anche se l’attacco ha segnato poco (soltanto 37 reti, con Pro Vercelli, Vicenza e Pisa che hanno fatto peggio). Lo Spezia ha chiuso con 18 gare senza subire reti, ed ha oggi una inviolabilità della propria porta che va avanti da 370 minuti (l’ultimo a battere Chichizola, tra i migliori portieri della stagione, è stato Ciofani del Frosinone alla 38esima giornata). Sono numeri che fanno capire che i liguri verranno a Benevento per giocarsi la partita, anche perché possono essere considerati dei 'veterani' nei play off della B.

Questa sera sarà certamente un 'Vigorito' pieno, anzi stracolmo, come lo spettacolo merita. Battuto ogni record di presenze, ed i vari settori sold out oramai da giorni. La prevendita è andata oltre ogni più rosea aspettativa, e veramente il 'popolo' giallorosso rappresenterà il dodicesimo uomo in campo per tentare di entrare nella storia, perché la vera sfida è trovare il modo di arrivare fino in fondo, dopo aver completato nel modo migliore, con la vittoria di Pisa, la stagione regolare. Tutta  la città questa sera sarà accanto a Lucioni e compagni per spingerli verso un traguardo che sembrava irraggiungibile. Da parte sua lo Spezia  avrà al proprio fianco poco più di 300 tifosi.

Sarà uno Spezia con tanti assenti quello che questa sera sfiderà il Benevento. Nei convocati di Di Carlo non figurano Barbato, Pagnini, Piccolo, Piu e Signorelli, ma sono presenti Pulzetti e Migliore pienamente recuperati.

Per quanto riguarda il Benevento, mister Baroni sfoglia la margherita e tutto potrebbe essere legato a Ciciretti e Chibsah. Soltanto all’ultimo momento l’allenatore toscano sceglierà l’undici iniziale ed anche il modulo, anche perché non vuole dare nessun vantaggio all’avversario. Del resto il tecnico è abituato a sorprese all’ultimo minuto, come si è verificato contro il Frosinone, quando almeno in panchina sono andati giocatori neanche convocati.

La difesa a quattro, comunque, sembra già fatta con Cragno tra i pali, Lucioni e Camporese centrali, Gyamfi o Venuti e Lopez sulle fasce. Per quanto riguarda il centrocampo, l’unico certo è Viola, che potrebbe avere al proprio fianco Del Pinto o Chibsah. Per il resto, tutto dipende dal modulo, anche se si è capito che Baroni vuole una squadra a trazione anteriore, quindi Falco, Puscas e Ceravolo potrebbero essere schierati insieme sin dall’inizio. Resterebbero così da aggiudicare altre due maglie, ma questo dipenderà dal modulo (4-2-3-1 oppure 4-4-2). In ballottaggio restano Eramo e Melara.

Per dirigere la gara è stato designato Gianluca Manganiello di Pinerolo, uno degli arbitri più esperti della Can di B e destinato al salto di categoria in serie A al termine della stagione, dove, comunque, può già vantare 6 presenze. Si tratta di un settimo anno, che ha diretto fino ad ora 138 gare di cui 6 in serie A, 95 in B e 37 in Lega Pro con uno score di  52 successi delle squadre di casa, 45 pareggi e 41 vittorie delle compagini in trasferta, 37 rigori concessi e 60 espulsi. Per quanto riguarda le 95 gare dirette in B (è un V anno), sono avuti 39 successi delle squadre di casa, 32 pareggi, 24 vittorie delle compagini in trasferta, 23 rigori concessi e 41 espulsi.

Un solo precedente con il Benevento, cioè la sconfitta di Salerno per 2-1 in questa stagione. Ben 12, invece, i precedenti con lo Spezia, con 5 vittorie, altrettanti pareggi e 2 sconfitte. E c’è anche un precedente importante: nello scorso torneo proprio Manganiello arbitrò il play off  Trapani-Spezia con la vittoria dei siciliani per 2-1.

Assistenti di linea saranno Antonio Santoro di Catania e Lorenzo Gori di Arezzo, IV uomo Gaetano Intagliata di Siracusa. La grande novità è rappresentata dagli addizionali  di porta, come avviene in serie A. La scelta è caduta su Luigi Nasca di Bari ed Alessandro di Paolo di Avezzano.

A questo punto non resta che incrociare le dita ed attendere le 20.30 di questa sera per il fischio d’inizio, con l’invito a recarsi per tempo al 'Vigorito' per evitare file lunghe ai tornelli e respirare l’aria di festa con le coreografie che si annunciano bellissime.

GINO PESCITELLI

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