Calcio Serie B, Cittadella - Benevento (0-1). Asencio ''strega'' il ''Tombolato'' In primo piano

Ci ha pensato il “bomber di riserva” Asencio (ma è proprio così?) a permettere il Benevento di conquistare anche il “Tombolato” di Cittadella.

E con questa seconda vittoria esterna in terra veneta, giunta dopo il blitz del “Penzo” di Venezia, il Benevento il suo chiaro messaggio l’ha lanciato: al campionato: vuole essere protagonista. Del resto l’attuale classifica parla chiaro: Verona 13 punti, Pescara 11, Benevento 10. Ma due considerazioni sono d’obbligo: innanzitutto i giallorossi hanno disputato una gara in meno avendo già usufruito del turno di riposo, poi il Verona ha avuto tre punti a tavolino per la non disputa della gara di Cosenza, decisione ancora sub judice per il ricorso del Cosenza. E chissà che il risultato non possa cambiare con la disputa della partita. Questo per dire che la classifica attuale della “Strega” non è veritiera.

Del resto i giallorossi sono imbattuti nelle quattro gare su cinque fino ad ora disputate ed hanno il miglior attacco con ben 11 reti messe a segno e soltanto 5 subite (le tre contro il Lecce e le due a Venezia). E’ un vero e proprio attacco a “mitraglia” quello giallorosso, il migliore in Italia in tutti i campionati, ed anche se diamo uno sguardo ai tornei europei non è che poi la “Strega” se la passa male (soltanto un paio di squadre hanno fatto meglio dei giallorossi).

Insomma non c’è che essere contenti per questo inizio del torneo, soprattutto perché la squadra sta mettendo in mostra tante prestazioni di sostanza dimostrando anche un grande carattere.

Poi, la differenza la sta facendo la “rosa” lunga messa a disposizione di Bucchi, e l’ottima campagna acquisti. E di questo dobbiamo darne atto al direttore sportivo Pasquale Foggia che è riuscito a costruire una squadra fatta da giocatori esperti (come Maggio, Nocerino, Viola, Letizia) e tanti emergenti (Asencio, Improta, Insigne, Buonaiuto, Volta, Ricci, Bandinelli) che stanno  facendo la differenza. Per non parlare della rivalutazione di gente come Billong, Gyamfi, Di Chiara, Del Pinto, Coda e compagnia bella tenuti poco in considerazione in passato.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere il valore aggiunto di Bucchi, che a Cittadella ha operato un vero e proprio turn over che gli ha dato ragione. Data la vicinanza delle tre gare contro la Salernitana, il Cittadella ed il Foggia (domenica 30 alle 21) il tecnico giallorosso non ci ha pensato due volte a rivoluzionare la squadra per l’infrasettimanale contro il Cittadella. Così ha rispolverato Gyambi (quasi dimenticato), ha rispolverato Nocerino e Di Chiara, per il tridente d’attacco si è affidato ad Insigne, Asencio e Buonaiuto. Centrali difensivi confermati con Billong e Volta (in panchina si è rivisto Costa), poi centrocampo formato da Del Pinto, Nocerino e Tello. A guardia della rete naturalmente Puggioni, che è stato il vero eroe della serata con interventi miracolosi. In panchina gente come Letizia, Maggio, Ricci, Improta, Bandinelli, Coda, che assolutamente fanno la differenza in altre squadre. Intelligenti anche i cambi con Bandinelli per Del Pinto, Ricci per Buonaiuto ed Improta per Insigne. Insomma, una partita perfetta sia in campo che in panchina.

Al “Tombolato” si è visto un Benevento che ha sofferto solo un finale, quando il Cittadella ha messo in campo anche l’anima per non perdere la seconda partita consecutiva, allontanandosi così ancora di più dalle prime in classifica. Del resto il Cittadella non è certamente l’ultima della classe,  ma il Benevento ha saputo controllare bene la situazione, reagendo  soprattutto in contropiede agli attacchi avversari. Ed in più di una occasione i giallorossi hanno sfiorato anche la seconda rete.

Insomma, una vittoria meritata che non fa una grinza, che ha fatto capire che questa squadra merita assolutamente l’attuale posto in classifica e può essere una delle protagoniste del torneo.

Ora  una terza gara ravvicinata: quella di domenica contro il Foggia. Per l’occasione Bucchi potrebbe recuperare qualche altro infortunato (Antei e forse anche Tuia), ma la panchina lunga gli permette ampie scelte. Poi, Billong, centrale accanto a Volta, sta facendo capire di non poter essere considerato assolutamente una riserva ed anche a Cittadella è risultato tra i migliori.

GINO PESCITELLI