Cisti sacro-coccigee o pilonidali, la Casa di Cura Gepos utilizza la tecnica chirurgica Epsit In primo piano

Una nuova tecnica chirurgica mini-invasiva, l'Epsit, è in grado di ridurre drasticamente le sofferenze dell'adolescente e del giovane adulto nel trattamento delle cisti sacro-coccigee o pilonidali. La Casa di Cura Ge.P.O.S è una delle pochissime realtà meridionali a garantirla, unica nel Sannio, grazie all’operato del chirurgo Fabio Civitillo.

Il medico ne parlerà approfonditamente, in diretta, domani 22 febbraio 2017, all’interno della trasmissione Ottomattina, condotta da Imma Tedesco, su Ottochannel, canale 626 del digitale terrestre.

Con l’EPSIT - Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment - si ottiene una completa guarigione con solo una o due piccole incisioni di circa mezzo centimetro di diametro. Il metodo, ideato dal dottor Piercarlo Meinero, per il trattamento mini invasivo delle cisti sacro-coccigee o pilonidali, opera endoscopicamente, rimuovendo l'intera area infetta. Si evitano, così, le ampie ferite chirurgiche e soprattutto le lunghe, dolorose convalescenze.

E’ Fabio Civitillo, chirurgo presso la Casa di Cura Ge.P.O.S., a sottolineare gli estremi vantaggi dell’Epsit: “Riusciamo, oggi, a garantire un risultato un tempo inimmaginabile. Possiamo agire in anestesia locale, non costringiamo il paziente al ricovero né all’interruzione della quotidianità dopo l’intervento. Per non parlare di come l’EPSIT abbassi notevolmente il tasso di recidiva, elevato, con la tradizionale asportazione nonostante l’ampia, vecchia, escissione”.

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