Divieto di accesso ai refettori per chi porta il pranzo da casa. Genitori in assemblea contro Quadrelle In primo piano

'Con un ordine di servizio assolutamente illegittimo la coop. Quadrelle 2001 da Quindici ha imposto ai propri dipendenti di non consentire ai bambini che portano il pasto da casa di accedere ai refettori. Il sindaco Mastella - scrive Altrabenevento - non ha finora trovato il tempo di intervenire per confermare o negare di aver concordato con la cooperativa avellinese la gravissima decisione. E’ appena il caso di ricordare che lo stesso primo cittadino ha assicurato varie volte che avrebbero mangiato nello stesso refettorio sia i bambini che aderiscono al servizio mensa, sia quelli che lo portano da casa.

Naturalmente neppure l’assessore alla Pubblica Istruzione, Amina Ingaldi, dice alcunché, limitandosi a far sapere che la ASL ha visitato il centro di cottura e avrebbe riferito che “tutto è in regola” come ha sempre fatto con la Ristorò anche quando venivano serviti cibi avariati o riciclati oppure quando le pentole venivano 'pulite' con il detersivo per i pavimenti.

Nessun commento - aggiunge l’associazione - arriva neppure dai Dirigenti Scolastici che finora hanno pomposamente annunciato di essere gli unici abilitati a stabilire regole per il consumo dei pasti portati da casa, in nome della autonomia organizzativa bla, bla, bla. Adesso la Quadrelle 2001 dispone e pure i Dirigenti tacciono.

Non vogliono tacere, invece, i genitori che non utilizzano il servizio mensa che si riuniranno in assemblea insieme agli attivisti di Altrabenevento e ai consiglieri comunali interessati, lunedì 14 novembre alle ore 16,30 nella sala consiliare di Palazzo Mosti (l’autorizzazione informalmente già concessa considerata l’urgenza, sarà autorizzata formalmente lunedì mattina)'.

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