E' l'ora dell'ARCO In primo piano
Unanimi complimenti si è meritata Danila De Lucia per la sua proposta, approvata dal Senato, di qualificare l’Arco di Traiano “monumento nazionale”. Non è il momento di sottilizzare se e come questa qualifica porti qualche beneficio. Approfittando di questa ventata di consensi, sarebbe ora di mettere mano, da parte del Comune, ad una effettiva protezione (più che “isolamento”) dell’area Arco Traiano-Sant’Ilario pedonalizzando Via del Pomerio fino a Via 3 Settembre, Via San Pasquale fino all’incrocio di Via Tiengo e Viale dei Rettori fino alla rampa di Via Trescene.
Tra l’Arco e Sant’Ilario è intuitiva una soluzione a giardini, anche per valorizzare i resti di età romana e portando alla luce la pavimentazione stradale e gli squarci di opus reticulatum emersi in occasione dell’ultima pulizia dell’Arco consacrata dalla soave presenza della Ministra Giovanna Melandri.
E’ appena il caso di ricordare che il “libera tutti” del traffico su Viale dei Rettori e Via del Pomerio fu disposto dopo l’alluvione del 15 ottobre 2015 che comportò il blocco del nodo di Ponticelli sulla viabilità esterna. Tolti per l’emergenza, i cartelli di divieti e riserva di corsie per gli autobus urbani non sono stati più ripristinati. Ora c’è la possibilità di fare un passo avanti decisivo.
M.G.F.