Gara per la mensa scolastica. Altrabenevento parla di ennesima figuraccia di Mastella In primo piano

'La coop. Quadrelle 2001 è stata riammessa dal TAR alla gara per la mensa scolastica di Benevento. Ennesima figuraccia di Mastella che continua con la 'politica degli annunci' e poi nei fatti sbaglia clamorosamente'. Ad annunciarlo in una nota è il coordinamento dell’associazione Altrabenevento.

'Il Tar della Campania - si legge nella nota - ha accolto il ricorso della Coop. Quadrelle 2001 che è stata pertanto ammessa alla gara in corso per il servizio di mensa scolastica (fonte: Il Mattino). E’ un’altra dimostrazione dell’assurdo comportamento dell’amministrazione Mastella che per un servizio tanto importante continua a produrre errori e atti illegittimi che di fatto stanno determinando la fine della ristorazione scolastica a Benevento.

La giunta, infatti, ha deciso di procedere con una gara illegittima per molti motivi già segnalati, alla quale non sono state invitate la coop. Quadrelle 2001 e altre due società per un 'contenzioso' amministrativo in corso con l’Ente. Abbiamo scritto varie volte che quella motivazione non poteva essere sufficiente, ma Mastella, sostenuto da suo consulente avv. Abbamonte, non ha voluto sentire ragioni e adesso ha subito la prima censura dal Tribunale Amministrativo Regionale.

Lunedì prossimo, 26 settembre - prosegue l’associazione presieduta da Gabriele Corona -, è prevista l’apertura delle buste con le offerte presentate dalla ditta Sirio di Cercola e la Coop. Quadrelle 2001 di Quindici, ma altri ricorsi si annunciano per l’annullamento della gara perché il sindaco ha deciso, nonostante le perplessità dell’assessore Ingaldi e di parte consistente della sua maggioranza, di aggiudicare il servizio con il criterio del 'massimo ribasso' sul prezzo iniziale di 4 euro, che il nuovo codice degli appalti non consente per la ristorazione scolastica.

Dice Mastella sostenuto sempre dallo stesso autorevole parere legale, che l’amministrazione è stata costretta a scegliere questo criterio per ragioni di tempo, ma questa motivazione è inaccettabile. Infatti, il criterio di aggiudicazione per questo tipo di servizi, non può essere 'scelto' perché l’articolo 144 del nuovo Codice degli Appalti impone per la ristorazione scolastica il criterio della 'offerta economicamente più vantaggiosa' che prevede la valutazione prima di tutto della qualità della proposta sulla base di criteri prestabiliti e poi il prezzo più conveniente. Questo è, infatti, il criterio utilizzato da tutte le amministrazioni pubbliche che stanno procedendo a gara per la mensa scolastica.

Il comune di San Giorgio del Sannio (sindaco Mario Pepe molto amico di Mastella), inoltre ha stabilito il prezzo a base di gara di 6 euro a pasto ed ha previsto il termine di 15 (quindici) giorni per la presentazione delle offerte da parte di tutte le ditte interessate, senza inviti prestabiliti. Mastella invece, pur avendo a disposizione 45 (quarantacinque) giorni per la gara, si è incartato con procedimenti clamorosamente sbagliati che ritarderanno sicuramente l’avvio e la qualità del servizio di mensa scolastica.

Adesso maggioranza e opposizione - conclude Altrabenevento - si scambieranno le solite accuse reciproche, ma siamo curiosi di sapere soprattutto che cosa dice il 'gruppo di lavoro' sulla mensa scolastica del Movimento 5 Stelle composto anche da attivisti preoccupati innanzitutto di difendere Mastella'.

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