Gli emendamenti alla legge di bilancio della deputata forzista Nunzia De Girolamo In primo piano

'Sono diversi gli emendamenti alla legge di bilancio, che ho presentato raccogliendo le varie istanze pervenute. A cominciare, ad esempio dal mondo della pesca, settore che nel nostro Paese sta vivendo un periodo non certamente semplice. In tal senso, a tutela soprattutto dei lavoratori di tale settore, ho presentato un emendamento per consentire ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, di poter fruire l'indennità giornaliera di 30 euro, per i periodi di sospensione dell'attività lavorativa. Così come nel corso della prima lettura al Senato della legge di stabilità 2018 sono state stanziate risorse per rifinanziare il programma triennale della pesca e dell'acquacoltura 2017/2019 con riferimento alla sola annualità 2019, l'ultima di tutta la programmazione. L'emendamento che ho presentato, tende a recuperare un livello minimo di risorse finanziarie anche per il 2018, creando così condizioni di maggiore efficacia ed effettività dell'azione di Governo nel settore dell'economia ittica'.

Si apre così il commento di Nunzia De Girolamo, parlamentare di Forza Italia, dopo la presentazione di svariati emendamenti alla legge di bilancio che, saranno discussi a partire dalla prossima settimana.

'Attenzione massima - prosegue la deputata azzurra - anche alle categorie di lavoratori usuranti: nel corso della trasmissione televisiva 'Non è l'arena' di qualche settimana fa, avevo preso un impegno chiaro e diretto: inserire nella categoria dei lavori usuranti i lavoratori dipendenti da aziende di panificazione. Il mio emendamento va proprio in tale direzione. Così come, allo stesso modo, per la categoria degli edicolanti. Altra battaglia portata avanti in questo anno, come forma di conciliazione tra lavoro e famiglia, è quella che si sintetizza nel mio emendamento volto a prevedere la gratuità dell'accesso per gli asili nido. Nella stessa direzione, a tutela delle donne, e della conciliazione tra lavoro e famiglia, va anche l'emendamento che riguarda le avvocatesse. Allo stato attuale in Italia oltre il 50 per cento degli iscritti agli albi forensi è di genere femminile. La normativa vigente, tuttavia, trascura le peculiari difficoltà connesse alla gravidanza ed alla maternità che può incontrare l'avvocata nell'esercizio della professione. Così come, ho avanzato un emendamento nel quale si specifica che gli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita successivi a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019, aggiornati con cadenza biennale, non si debbano applicare alle lavoratrici. Approfondendo invece il tema della violenza sulle donne, un mio altro emendamento prevede l'allungamento da sei a dodici mesi per la proposizione della querela.

Attenzione massima - prosegue la deputata forzista - è rivolta anche al processo tributario: il mio emendamento su tale tema, specifica, in particolar modo, che nell'esercizio delle funzioni delle commissioni tributarie sono ammessi la testimonianza, l'interrogatorio formale, il giuramento, decisorio e suppletorio, nonché ogni mezzo di prova legale, senza alcuna limitazione. Si stabilisce altresì che il ricorso può essere avverso anche per il diniego, espresso o tacito, di istanze di annullamento in via di autotutela, per motivi di illegittimità o di infondatezza della pretesa tributaria. Attenzione massima anche ai precari degli uffici giudiziari: un mio emendamento infatti, è volto a prevedere la loro stabilizzazione, a patto che siano in possesso della laurea.

Senza dimenticare - incalza la De Girolamo - il tema province ed enti locali. Il mio emendamento 'salva province' che, esclude dal versamento di cui al comma 418 della legge 190/2014, le province che risultano in dissesto alla data del 31 dicembre 2015. Una pezza alla riforma monca Delrio che ha provocato non pochi problemi agli enti in questione. Così come, attenzione massima rivolta ai Comuni: con l'accantonamento definitivo del Patto di Stabilità e l’entrata in vigore del pareggio di bilancio, non si consente agli enti territoriali di utilizzare il risultato di amministrazione accumulato negli anni pregressi: ciò rappresenta una forte penalizzazione soprattutto per i comuni più virtuosi. Per questo, il mio emendamento va nella direzione di rendere spendibili, quegli avanzi di amministrazione che già sono nella piena disponibilità degli enti in quanti accumulati nel corso degli anni.

Ed infine, in contatto con le forze dell'ordine, ho presentato un emendamento alla luce del Dlgs 95/17 'Madia', la nuova norma rimodula le forza organiche delle categorie di personale, con i decreti discendenti sarà modificata la consistenza degli organici, ovvero l'elezione entro il mese di marzo causa un grave difetto di rappresentatività di un numero di delegati diverso da quello che sarà all'entrata in vigore nel mese di giugno 2018. Il provvedimento di riordino prevede passaggio di categoria che modificano gli organici. Pertanto sarebbe corretto - conclude Nunzia De Girolamo - attivare il procedimento elettivo dei consigli di rappresentanza al termine degli effetti'.

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